”Se l’idea dell’opposizione è quella di creare un’alternativa partendo da piazza San Giovanni, allora siamo fritti. L’Udc non si allea con il Pd se queste sono le loro posizioni”. Lo afferma il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini in un’ intervista al Corriere della Sera in cui lancia un appello ai moderati dei due fronti ad unirsi a lui: ”non si capisce perché – rileva – Enrico Letta e Pisanu, Fitto e Follini debbano stare su versanti opposti”.
”Il Paese – spiega Casini illustrando la sua idea di alternativa – si rilancia mettendo assieme a governare le persone serie che nel Pd sanno che seguendo le piazze non si va da nessuna parte e le persone serie nel Pdl che non ne possono piu’ di dover sottostare a un patto in cui e’ la Lega a dare le carte”. Sulla manifestazione della Fiom di sabato scorso, il leader Udc osserva: ”I manifesti che indicavano come bersagli Raffaele Bonanni e Sergio Marchionne non possono simboleggiare l’ alternativa a questo governo”.
E sul leader del Pd, Pierluigi Bersani, che non ha preso parte al corteo, afferma: ”Apprezzo il fatto che anziche’ andare in piazza sia rimasto a casa sua e non per altri impegni” ma, aggiunge, ”mi sembra che il Pd stia cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, posizione che non ha grande respiro”.
”Se queste sono le posizioni – afferma dunque Casini – l’Udc non si allea con il Partito democratico” e si rivolge quindi ai moderati: ”Ricordo ai democratici che su questi temi si sfaldo’ il centrosinistra che vinse nel ’96”.
”Noi ci poniamo l’obiettivo – conclude Casini – di mettere assieme le persone serie e di fare riflessioni profonde anche sull’evoluzione del movimento sindacale”.