ROMA – Un’offerta “irrinunciabile”. E anche assolutamente ufficiosa. Per ricondurre la “pecorella smarrita” Pierferdinando Casini nel governo l’idea di alcuni esponenti del Pdl sarebbe quella di offrirgli la poltrona più prestigiosa, quella su cui, al momento, è seduto Giorgio Napolitano.
A scriverlo, su Repubblica, è Francesco Bei in un pezzo per altri versi tutto dedicato alle strategie di Silvio Berlusconi per evitare il confronto con i pm di Napoli sul caso Tarantini. L’offerta, ovviamente, non arriva dal Cavaliere che al Colle non ha mai fatto mistero di puntare. Sarebbero invece stati “alcuni leader di punta del Pdl” ad organizzare un “vertice segreto” con Casini per analizzare il “dopo Berlusconi”.
Da qui lo scenario prospettato da Repubblica: “Le parole pronunciate ieri in chiusura della festa Udc di Chianciano fanno sperare i big di via dell’Umiltà. Che stanno cercando di convincere in tutti i modi il premier a imbarcare Casini, con un’offerta che il leader centrista farebbe fatica a rifiutare: il Quirinale. “Il Pdl, il partito più grande, non può rinunciare a candidare un suo uomo a palazzo Chigi – argomenta un ministro del Pdl – e poi la Lega non accetterebbe la leadership di Casini. Invece, per il Quirinale, Pier sarebbe perfetto””.
A Berlusconi, stando così le cose, non rimarrebbe che andarsene in pensione. Scontento, probabilmente, sarebbe anche Napolitano: formalmente il presidente è inappuntabile. Certo, un secondo mandato, (la prima volta nella storia della Repubblica), sarebbe un’offerta molto gradita.