
MILANO – Caso Ablyazov, dopo Movimento 5 Stelle e Sel anche la Lega Nord, storico alleato del centrodestra seppure a fasi alterne, si scaglia contro il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Lo fa per bocca del segretario, Roberto Maroni, ex ministro dell’Interno del governo Berlusconi: ”Non faccio valutazioni, dico solo da ex ministro dell’Interno che casi del genere erano gestiti dalla struttura con il coinvolgimento di tutti, anche ovviamente del ministro”, ha risposto a chi gli domandava se Alfano dovrebbe dimettersi.
Maroni, pur non accennando assolutamente a possibili dimissioni di Alfano, ha ribadito la sua richiesta di chiarimento al Governo che ”ha detto che non era informato”. ”Mi pare difficile che un’operazione così complessa, rapida e spettacolare sia stata fatta senza che il governo sapesse. Io penso che il governo sapesse”.
Dunque, ha concluso Maroni,
”abbiamo chiesto chiarimenti anche sull’atteggiamento del ministero degli Esteri, i funzionari avrebbero detto di non sapere nulla dello status di protezione diplomatica della signora: ci sono tanti misteri da chiarire, da cittadino mi auguro vengano chiariti”.
Già negli scorsi giorni Maroni aveva criticato la conduzione della vicenda da parte del capo del Viminale e vicepremier. Domenica scorsa, 14 luglio, il segretario del Carroccio aveva parlato di “responsabilità politica o un’omissione molto grave del Governo”.