ROMA – E' in corso da circa un'ora, in Procura a Roma, l'audizione di Arturo Parisi, esponente del Pd, sentito nell'ambito dell'inchiesta sull'ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi.
Parisi viene sentito come persona informata sui fatti dal procuratore aggiunto, Alberto Caperna, e dal sostituto Stefano Pesci.
Oggetto dell'audizione, in base a quanto filtra da piazzale Clodio, alcune dichiarazioni rilasciate da Parisi nei giorni scorsi.
Parisi, in particolare, ha affermato che nel corso dell' assemblea della Margherita del 2011 chiese ''un approfondimento del bilancio perche' c'erano voci opache e ampie. Non votai il bilancio preventivo e l'assemblea fu sospesa finche' non si decise la formazione di un organismo che approfondisse successivamente. Ma questo organismo non si e' mai riunito''.
L'esponente del Pd ha aggiunto, inoltre, che ''Franco Marini propose di costruire un gruppo di analisi che si sarebbe riunito dopo la votazione dell'assemblea.
Dell'organismo inizialmente avrebbero dovuto far parte pochi membri, Rutelli, Bocci, Bianco e Lusi, ma successivamente fu allargato ad altri, tra cui credo di ricordare Rosy Bindi, Dario Franceschini, Enrico Letta, Beppe Fioroni. Ma l'unica volta che venne convocato nel novembre del 2011 ando' quasi deserto per cui io mi dimisi in polemica''.
E' durata circa due ore l'audizione, in Procura a Roma, dell'esponente del Pd, Arturo Parisi. L'ex Margherita e' stato ascoltato in relazione all'inchiesta avviata nel giorni scorsi sui 13 milioni di euro che l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi avrebbe sottratto dalle casse del partito per l'acquisto di alcuni immobili e per una serie di operazioni immobiliari.
Nei prossimi giorni i pm potrebbero sentire come testi altri parlamentari: tra questi Renzo Lusetti, Enzo Carra e gli altri firmatari del ricorso presentato al tribunale civile di Roma per impugnare la validita' dei rendiconti del partito riguardanti il periodo 2009-2010.