È stata avviata un’istruttoria sul caso Marrazzo da parte del Garante per la Privacy, che richiama i media al rispetto dei familiari, in particolare dei figli, dell’ex governatore del Lazio. L’iniziativa è il risultato di una segnalazione inviata all’Autorità da parte di Roberta Serdoz, moglie di Marrazzo. «L’Autorità Garante per la privacy – spiega una nota dell’organismo di garanzia – ha avviato l’esame della segnalazione con la quale Roberta Serdoz ha lamentato una violazione della sua sfera personale e familiare in relazione alle modalità con cui numerose testate giornalistiche hanno trattato la vicenda che ha coinvolto il marito, Piero Marrazzo».
«L’istruttoria aperta dal Garante – continua la nota – riguarda alcune testate, con particolare riferimento alla esposizione dei familiari, anche di minore età, e alla eventuale lesione dei diritti delle persone non coinvolte nell’inchiesta giudiziaria».
L’Autorità, «riservandosi di adottare al termine dell’istruttoria eventuali provvedimenti inibitori, invita i mezzi di informazione ad applicare rigorosamente, anche in riferimento al caso Marrazzo, i principi del codice deontologico dei giornalisti e della Carta di Treviso e ad astenersi dal diffondere notizie e immagini relative ai familiari, in particolare dei figli, lesive della dignità della persona e della assoluta riservatezza che deve essere assicurata ai minori».