ROMA, 16 MAR – Il Cdm ha dato via libera a un decreto correttivo della direttiva europea 36 del 11 luglio 2007, relativa all'esercizio di alcuni diritti degli azionisti di societa' quotate. Il decreto ha introdotto alcune novita' in tema di funzionamento dell'assemblea con l'obiettivo di favorire la partecipazione degli azionisti alla vita della societa' e, in particolare, l'esercizio del voto (anche transfrontaliero).
Tra le novita' principali si registra l'estensione del meccanismo della 'record date', ovvero della data di registrazione, "alla legittimazione all'intervento e al voto nelle assemblee speciali qualora gli strumenti finanziari rilevanti siano negoziati in mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione; riscrittura della disciplina del diritto di porre domande prima dell'assemblea; revisione delle disposizioni relative alle pubblicazione della relazione finanziaria annuale".
La prima applicazione della normativa aveva infatti evidenziato alcune criticita'. Tra queste, le piu' importanti sono: – La disciplina della convocazione unica, con riguardo alla prassi invalsa di delegare al consiglio di amministrazione la facolta' di decidere volta per volta, in relazione a singole assemblee, di ricorrere o meno all'unica convocazione; – L'estensione alle assemblee speciali dei portatori di obbligazioni ammesse al sistema di gestione accentrata delle disposizioni in materia di legittimazione all'intervento e al voto in assemblea; – L'individuazione della record date nei casi in cui le date delle adunanze delle assemblee successive alla prima convocazione non fossero stabilite nell'unico avviso di convocazione ma con avvisi separati; – Determinazione del termine della pubblicazione delle relazioni sulle materie all'ordine del giorno o dei documenti da sottoporre all'assemblea quando per le materie cui si riferiscono siano astrattamente previsti termini di convocazione diversi; – L'opportunita' di mantenere una disciplina omogenea per quanto riguarda l'informativa preassembleare per tutte le societa' quotate, lucrative o meno; – La disciplina della sollecitazione di deleghe, con riguardo all'ipotesi che l'emittente si renda promotore di una sollecitazione di deleghe e all'estensione della disciplina della sollecitazione di deleghe anche con riferimento alle assemblee speciali; – La disciplina della relazione finanziaria annuale, con riguardo alle caratteristiche del modello dualistico di amministrazione e controllo della societa'.
Per risolvere le criticita' evidenziate e' stato predisposto uno schema di decreto correttivo. L'intervento approvato dal Consiglio dei Ministri e' dunque sostanzialmente di fine tuning ed e' volto ad eliminare difficolta' applicative, incertezze interpretative e difetti di coordinamento della normativa
