Per rilanciare l’Italia servono “uomini politici seri e nuovi”: lo ha affermato il vicepresidente della Cei e arcivescovo di Potenza, mons. Agostino Superbo, in una intervista alla Radio Vaticana. Riprendendo il documento della Cei per il Sud pubblicato nei giorni scorsi, il presule ha poi manifestato “allarme” per l’avanzare della disoccupazione e della povertà in Italia, un fenomeno, quest’ultimo – ha detto – che “ha raggiunto proporzioni mai raggiunte dagli ultimi 20 anni”.
Mons. Superbo è tornato poi sul tema della crisi di democrazia, di cui – secondo quanto affermato ieri dal segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata – non soffrirebbe solo il Mezzogiorno ma l’intero Paese. Lo scopo del documento per il sud, che ha messo in evidenza vecchi e nuovi mali individuando nel legame tra mafia e politica il principale ostacolo allo sviluppo, “è anzitutto pastorale” – ha detto mons. Superbo – ma “questo tipo di pastorale, non può non avere dei riflessi nel dialogo con il mondo che ci circonda e soprattutto con la realtà italiana e quindi con i politici, con gli economisti, con gli uomini di cultura e con la gente semplice, che qui da noi è la prima a soffrire le conseguenze negative di una situazione di difficoltà economica”.
“La disoccupazione avanza – ha osservato il presule – la povertà ha raggiunto proporzioni mai raggiunte dagli ultimi 20 anni. Tutto questo – ha detto – ci allarma”. Serve allora – ha proseguito – una nuova classe politica che presuppone un “impegno educativo” da parte della Chiesa. “I politici – ha detto mons.Superbo – non si improvvisano dall’oggi al domani, ma si tratta di una coscienza profondamente cristiana, radicata nella comunità , che si affaccia sul mondo civile e sente come sua responsabilità la costruzione di una città terrena a misura d’uomo, che crea poi, secondo le vocazioni del Signore e le qualità di ognuno, uomini politici seri e nuovi nel modo di porsi, che è un modo di porsi unico: servizio umile al bene comune e senza altre prospettive né di gruppo né di parte né di interesse personale”.