Oggi è il giorno della verità per Michele Santoro, che proverà a chiarire in una conferenza stampa il suo rapporto futuro con la Rai e a mettere la parola fine al caos causato dai palinsesti autunnali della tv di Stato, che a quanto pare non dovrebbe prevedere per la prossima stagione “Annozero”. Domenica il direttore generale della Rai, Mauro Masi, aveva fatto capire che per lui la trattativa con il conduttore non era per nulla conclusa. Oggi però è ancora tempesta su viale Mazzini.
A incendiare animi e polemiche Adriano Celentano che su Repubblica invita i telespettatori “a spegnere la televisione nel giorno in cui Santoro è stato cancellato” perché secondo il cantante “siamo noi che decidiamo cosa va in onda”. Il messaggio è chiaro: “Poiché è il popolo dei poveri che decreta la ricchezza dei potenti. Ecco che allora se il prossimo palinsesto della Rai lo decideranno i poveri anziché Masi, succederà che Santoro non potrà non andare in onda”.
Celentano parte da lontano per lanciare la provocazione. Parla nella sua lettera al quotidiano di marea nera, di pianeta abbandonato a se stesso e della terra che soffre per le disattenzioni della popolazione e che lancia l’allarme: “Se continuerete a trivellarmi, il mare di tutto il pianeta morirà. E prima ancora, morirete voi”.
Una visione catastrofica del mondo in preda agli “squilibri” che provocano “l’incazzatura del Pianeta”. Da qui ecco che il molleggiato si scaglia contro il direttore Masi, considerando i suoi comportamenti “segni apparentemente di minore importanza”. Ma non è così: “Ha epurato la trasmissione di Michele Santoro, spezzato a metà la voce della Dandini, mentre la danza di Ballarò si avvia ad essere più fuori che dentro. Ma il segno peggiore – scrive sulle pagine di Repubblica – è forse quello che viene dalla gente, a cui Berlusconi rimbocca accuratamente le coperte. Una specie di torpore dal quale gli italiani, pare non abbiano alcuna intenzione di destarsi”.
E’ per questo che Celentano auspica: “Il giorno di una nuova rivoluzione. Una rivoluzione silenziosa che non avrà bisogno di finanziamenti. Poiché senza una lira, ma soprattutto senza alcuna violenza avremo registrato il maggior profitto mai realizzato nelle perdite del consumismo. Sarà quindi il giorno della nascita dell’ANTIPROFITTO, che sconfiggerà i mali del profitto”. Un vero e proprio “Buco Nero per Rai e Mediaset, che durerà finché non sarà riammesso col suo Annozero”.
Acque agitatissime quindi a viale Mazzini in attesa del Consiglio di amministrazione di martedì, in cui dovrebbero essere approvati i palinsesti per la prossima stagione, che i consiglieri di amministrazione dicono di non conoscere. Accanto ai programmi di punta della Rai ci sono, infatti, soltanto punti interrogativi. Non c’è scritto, ad esempio, sul palinsesto del giovedì di RaiDue, “Annozero”, ma solo “programma informativo”.
Sotto attacco, incredibilmente, anche “Parla con me ” di Serena Dandini, diventato sgraditissimo a Berlusconi, che non sopporta l’ironia e meno che mai la satira. Saltano anche Bertolino e “Mi manda RaiTre”.