All’interno della maggioranza, dice Cicchitto, “c’è un confronto su come coniugare il rigore e la diminuzione del carico fiscale sulle Pmi per tenere in piedi l’occupazione. Una discussione molto seria, che è stata impropriamente personalizzata”.
Cicchitto esclude l’ipotesi di elezioni anticipate e denuncia l’anomalia italiana, cioè “forze finanziarie, editoriali, giudiziarie e politiche che ricorrono a mezzi impropri per far saltare il quadro politico. Una situazione che ha elementi di somiglianza con quella del ’92-’94”, anche se, al contrario di Berlusconi, “i leader della Dc e del Psi non avevano un forte consenso popolare”.
Alle regionali, aggiunge l’esponente del Pdl, per la Lega “la candidatura in una regione del Nord e in una del Centro-Nord mi pare una soluzione ragionevole”.