La legislatura potrà arrivare alla sua naturale conclusione se si troverà ”un’intesa politico-programmatica per fare le riforme” e se sarà abbandonata ”la fase della guerriglia”, perché non basta ”superare la prova delle Camere”.

Lo ha spiegato Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, in un’intervista al Corriere della Sera delinea un possibile scenario di tenuta del governo.
Dopo il video messaggio di Fini, Cicchitto commenta che il presidente della Camera ”poteva risparmiarsi due mesi di polemiche se queste cose le avesse dette prima” e rileva che dal discorso di Fini ”non emergono leggerezze ma errori, implicitamente riconosciuti”.
Cicchitto, però, afferma di voler prendere in parola l’invito di Fini, contenuto nella parte finale del suo messaggio per proseguire con l’attuale legislatura. Nei fatti, dopo il discorso di Berlusconi in Aula, non è escluso che venga chiesta la fiducia. ”Non è stato ancora deciso – dice il capogruppo del Pdl – . Certo vorrà verificare che sulle sue parole si registri il consenso di una maggioranza parlamentare costituita sia da coloro che nel 2008 sono stati eletti nel centrodestra sia da pesonalità che sono preoccupate per la tenuta del governo, come nel caso di quegli esponenti dell’Udc in dissenso con la linea di Casini, giudicata ondivaga e contraddittoria”.
