«Casini si avventura lungo un periodo ipotetico di terzo tipo, perché la nostra linea fondamentale è quella di lavorare per il termine naturale della legislatura rilanciando l’economia italiana, realizzando una grande riforma istituzionale e della giustizia ed evidentemente respingendo quell’uso politico della giustizia che, esso sì, è la vera causa dell’acutizzazione dello scontro politico».
È quanto afferma Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl.
In ogni caso, se quella di Casini non fosse una mera battuta polemica, ma si trattasse invece di una reale volontà politica di schierarsi a sinistra con l’Italia dei Valori e il Partito democratico, «la conseguenza sarebbe quella di perdere una gran parte del suo elettorato moderato e riformista».
