Dietro questo blocco, spiega, ci sono ”diversi settori della politica, dalle aziende interessate agli appalti, dai dirigenti della Pubblica amministrazione i cui numeri si sono moltiplicati in modo esponenziale”.
Caso esemplare, dice, quello della Consip, ”la società del Tesoro che dovrebbe supportare le pubbliche amministrazioni negli acquisti di beni e servizi. Perché solo l’8%, sottolineo l’8 per cento – si chiede Bonanni -, utilizza le convenzioni?”. Altro esempio sono le ”esternalizzazioni”, come negli ospedali: ”Le mense, la lavanderia e servizi analoghi. Sono forniture cresciute in modo esponenziale con personale che prende stipendi da fame”.