
ROMA – Un blitz contro i diritti di tutti i lavoratori. Così il Movimento 5 Stelle definisce il decreto con cui il Governo, nel giorno dell’assemblea che ha tenuto chiuso 3 ore il Colosseo ha equiparato musei e siti archeologici a servizi pubblici essenziali.
Secondo i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro e Cultura di Camera e Senato:
“Il Governo ha strumentalizzato l’assemblea sindacale che ha tenuto chiuso il Colosseo il 18 settembre scorso per varare un decreto-lampo. Un vero e proprio blitz privo di qualunque fondamento utilizzato per attaccare i diritti e offendere la dignità dei lavoratori. Non è con vuoti spot o con norme inutili e ridondanti che si risolvono i problemi di un settore centrale come quello dell’occupazione legata ai beni culturali e artistici del Paese”.
“Il governo – continuano – si scatena contro il diritto di sciopero quando in realtà la chiusura dell’Anfiteatro Flavio era legata a un’assemblea sindacale che era stata poi comunicata da una settimana e regolarmente autorizzata. Quindi non si trattava di alcuna protesta selvaggia ma evidentemente per l’esecutivo, che fino ad oggi aveva ignorato le legittime istanze dei lavoratori, quell’episodio si è trasformato in una ghiotta occasione da sfruttare”.