Comunali Sicilia: caos conteggi, la nuova legge rallenta i risultati

PALERMO – Mentre si attendono ancora risultati di diverse sezioni per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale a Palermo, ci sono gia' problemi sul conteggio delle percentuali sia nel capoluogo che in altri Comuni siciliani e in particolare a Misterbianco (Catania), Erice (Trapani) e Villabate (Palermo). Ci sono infatti discrasie, anche evidenti, tra i conteggi degli uffici dell'assessorato regionale agli Enti locali e quelli dei Comuni.

Con la nuova legge elettorale, varata l'anno scorso in Sicilia, non e' piu' valido il cosiddetto ''voto di trascinamento'' che permetteva al candidato sindaco (anche qualora la sua casella nella scheda elettorale non fosse barrata) di ricevere il voto della lista a lui collegata. Con il nuovo sistema non sono piu' validi per il sindaco questo tipo di voti, valgono quindi solo le effettive preferenza espresse barrando il nome del candidato prescelto. Gli altri voti vanno solo alla lista. Questo nuovo sistema ha messo in crisi la macchina dello scrutinio con sezioni che stanno ancora lavorando e altre in cui le operazioni di conteggio sono durate piu' di quindici ore.

La percentuale va quindi, secondo gli Enti locali, calcolata sulla base dei voti effettivamente espressi per il sindaco e non su tutti i votanti. Inoltre, secondo la nuova legge, per conteggiare la percentuale non si deve tenere conto dei voti nulli, ma solo dei voti validi. Su questo e' in corso un vero e proprio contenzioso con alcuni Comuni che potrebbe essere risolto solo nei prossimi giorni.

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luiss_vcontursi