I Comuni avranno gli stessi poteri della Protezione Civile nella gestione dei “Grandi eventi”. E’ quello che prevede una norma del decreto enti locali che è diventato legge dopo l’ok del Senato.
Secondo quanto stabilito dal decreto, i Comuni potranno “equiparare i grandi eventi alle emergenze e derogare così alle leggi vigenti”. Potranno cioè agire in autonomia, esattamente come fa ora per la Protezione Civile. Prima di agire, però, i Comuni dovranno ottenere il via libera dal Consiglio dei ministri.
Oltre a questa, ci sono anche altre misure stabilite dal dl. Prima fra tutte, quella che è già stata definita la norma “salvagente” per il bilancio comunale di Roma. Da ora in avanti, infatti la gestione “ordinaria” del comune di Roma sarà separata da quella “straordinaria” per il rientro dei debiti: questo significa che sarà nominato un commissario straordinario (diverso dal sindaco) per la gestione di tutti i debiti accumulati fino al 28 aprile 2008 (data dell’elezione di Alemanno).
Altra norma “cardine” del decreto legge è quella che riguarda il “taglio delle poltrone” negli enti locali. Gli assessori dovranno essere al massimo un quarto dei consiglieri: questa misura porterà ad una riduzione del 20% circa delle poltrone attuali entro il 2011.
Con il dl aumentano anche i fondi destinati alla ricostruzione de L’Aquila: è infatti previsto un aumento del 50% dei contributi ordinari per la provincia dell’Aquila e per i comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. In particolare, per il comune de L’Aquila l’aumento sarà dell’80%.