ROMA – Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera sembra sicuro che le polemiche sul condono non spaccheranno il Pdl: “Per abbattere il debito, se non sono sufficienti alcune misure, non si può escludere il condono edilizio e fiscale”. Quindi l’idea di fondo di una sanatoria edilizia e fiscale va avanti.
Cicchitto, intervenuto al convegno “Verso un nuovo Pdl” a Saint Vincent, spiega: “Fino adesso il governo ha avuto una linea difensiva che ha consentito però di salvare l’Italia, ora è indispensabile un salto di qualità con una riforma istituzionale, che comprenda la riforma elettorale; un’operazione sulla crescita e l’abbattimento del debito”. Allora così è stato deciso? Sembrerebbe di no perchè a stroncare il condono ci ha pensato il ministro del Tesoro Giulio Tremonti: “Il condono frenerebbe il piano del governo sulla lotta all’evasione e alla fine l’Italia si troverebbe con un deficit maggiore”.
“Vorrebbe dire – afferma il ministro – frenare sul nascere il progetto di contrasto all’evasione, sarebbe un togliere forza al nostro vero obiettivo. Finora le entrate da lotta all’evasione fiscale e contributiva sono servite sistematicamente per finanziare la spesa pubblica: sanità , pensioni, assistenza… Il condono minaccia però l’afflusso di queste entrate negli anni a venire, che finirebbero per cancellarsi. E, così facendo, alla fine ci troveremmo con un maggior deficit”.
All”interno del Pdl però non si raccolgono tanti consensi:  “La strada del condono non è praticabile – afferma il sottosegretario all’Economia, Luigi Casero – La posizione del governo è quella di venerdì, non è cambiata”. Contrario anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno: “Il condono è una sorta di resa dello Stato rispetto alla legalità ”.