Consulta, Salvini gela Forza Italia: “Se continua inciucio con Pd, non votiamo”

Donato Bruno alla Camera (ansa)

MILANO – “Per me La Corte Costituzionale potrebbe scomparire senza che nessuno ne abbia danno. Non voterei nessuno perché è un organismo vecchio come la Costituzione”. E’ il pensiero di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, espresso durante un’intervista rilasciata a Sky Tg24 a proposito delle votazioni per l’elezione dei componenti mancanti della Consulta e del Csm.

“Pd e Forza Italia hanno provato a inciuciare per una settimana ha detto Salvini – e la domenica si sono accorti che c’è anche la Lega. Incontro Berlusconi e Renzi per parlare di lavoro, immigrazione e di tasse, di Corte Costituzionale – ha aggiunto – mi interessa poco e niente e se va avanti questo inciucio non voto niente, perché dovrei dare il mio consenso a un Parlamento che sta passando settimane sul nulla? Le emergenze degli italiani – ha sottolineato – non sono nè il Csm nè la Corte Costituzionale. Lascio che se la giochino loro, ma se ci chiedono cosa ne pensiamo non ci farà schifo, altrimenti vadano avanti per conto loro, non sarà un problema”.

Nei giorni scorsi si era parlato di un possibile incontro tra Salvini e Berlusconi allo stadio San Siro, in occasione di Milan – Juventus, ma al momento è solo un’ipotesi con confermata. Di sicuro così il leader leghista gela, almeno per il momento, le speranze di Pd e Forza Italia che speravano nel soccorso del Carroccio per sbloccare l’impasse delle votazioni su Consulta e Csm.

Intanto Forza Italia non arretra: al posto di giudice costituzionale confermerà Donato Bruno. Lo ha annunciato Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, a margine dell’incontro ad Atreju 14: “Noi confermeremo Bruno, per il momento non risulta niente. Lui sostiene che non c’entra nulla in quelle inchieste e noi gli crediamo”, ha detto Toti, in riferimento alla conferma arrivata dalla Procura di Isernia sull’indagine a carico del candidato Fi per truffa aggravata e concorso in interesse privato col curatore del fallimento Ittiere. Anche dal Pd nessuna retromarcia: al momento, i democratici confermano il ticket Violante – Bruno. Le votazioni per Consulta e Csm riprenderanno solo martedì, dopo ben quattro giorni di interruzione. Fino a quel momento continuerà il lavoro dei partiti nelle retrovie per cercare di sbloccare la situazione.

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FIlippo Limoncelli