ROMA – Consulto al vertice sulla Costituzione a Palazzo Grazioli: Berlusconi ha ricevuto Domenico Scilipoti. L’Ansa riporta il contenuto della conversazione. Oggetto, la proposta del deputato Pdl Remigio Ceroni di modificare l’articolo 1 della Costituzione. Le conclusioni sono affidate al capo del Governo: Ceroni gioca con noi, ma il suo intervento è un autogol.
Il Cavaliere non avrebbe condannato l’iniziativa del deputato sottolineando però che una proposta del genere, senza che nessuno fosse stato avvertito a partire dal vertice del gruppo, ha l’effetto solo di sollevare delle polemiche. Un boomerang insomma per la maggioranza perché – avrebbe aggiunto – invece di essere considerata come una singola iniziativa viene strumentalizzata a danno di tutto il partito. Queste polemiche – avrebbe osservato ancora il Cavaliere – rischiano di oscurare l’obiettivo che è quello di fare una riforma vera della Carta costituzionale, attraverso regole condivise e una dialettica parlamentare.
Mentre l’opposizione grida al golpe e la presidenza della Repubblica tace eloquentemente, il premier non demorde dal tentativo di rimodellare lo stato attraverso una “plastica istituzionale”. Il suo bisturi estetico vuol ridare centralità al Parlamento, contenere gli altri poteri, restituire importanza alla volontà del popolo. Se è per questo, fa notare Michele Ainis sul Corriere della Sera, “è già nero su bianco nella Costituzione, articoli 55 e seguenti: basta sfogliarne qualche pagina, dopotutto non è una gran fatica”.