
ROMA – Alla fine il Partito democratico archivia l’idea del modello danese di flexsecurity, che tanto piace al senatore Pietro Ichino, per il contratto unico e il periodo di prova fino a 3 anni con contratto a tempo indeterminato.
La proposta Pd sarà presentata a una riunione del forum Lavoro del partito convocata per giovedì alla Camera, e fa riferimento ai disegni di legge Damiano-Madia e Nerozzi-Marini, secondo quanto scrive l’Unità.
Sul tavolo c’è l’ipotesi di un “contratto prevalente” per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro “che riassuma una serie di quelli esistenti e che dica fino a quanti anni chi entra nel lavoro ha una tutela crescente e se viene licenziato non si applica l’articolo 18, ma un’indennità in proporzione al tempo passato. Passata questa fase, che può durare fino a 3 anni, a quel punto si applicano i diritti, compreso l’articolo 18”, ha spiegato il segreatio Pd Pierluigi Bersani.
La sintesi è stata trovata considerando anche due punti fondamentali: Paolo Nerozzi propone cinque giorni di indennità per ogni mese lavorato e il responsabile economico del Pd Stefano Fassina che le agevolazioni siano prolungate oltre il periodo di prova.
