Ddl Corruzione, governo pone la fiducia al Senato

Corruzione, posta la fiducia

ROMA – Il ministro della Giustizia Paola Severino ha posto la questione di fiducia a nome del Governo sul Ddl anticorruzione in Aula al Senato. Ad annunciarlo è la stessa Severino che, dopo una breve riunione, ha detto: “A nome del governo, espressamente autorizzato dal Consiglio dei ministri, pongo la questione di fiducia su un unico emendamento che sostituisce interamente il testo dall’articolo 1 all’articolo 27”.

Nella riunione di martedì notte il Governo e la maggioranza hanno sciolto anche il nodo della scrittura dell’articolo 18 sui magistrati fuori ruolo. “Questa è una legge che oggi ancora più di ieri noi tutti riteniamo indispensabile per il Paese, una legge della quale credo che l’Italia possa sentirsi orgogliosa”, aveva detto il ministro alla Giustizia concludendo la sua replica sul ddl in aula al Senato.

”Il provvedimento può essere migliorato ma non deve perdere le sue caratteristiche originali e deve mantenere i suoi punti fermi, nessuno potraà dire che il provvedimento è oggetto di inciuci. Le fattispecie – aggiunge Severino – sono rimaste, il traffico di influenze e la corruzione tra privati sono state migliorate grazie al contributo del parlamento”.

Severino ha poi ribadito: “Il governo sarà sempre pronto a intervenire quando si tratterà di completare il quadro intorno a questa legge”.

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Alessandro Avico