Ddl anticorruzione, il Pdl ripresenta il “salva Ruby” e “l’Anti Batman”

Karima el Mahroug, alias Ruby (Foto Lapresse)

ROMA – Il Pdl ripropone l’emendamento (anzi, subemendamento agli emendamenti del ministro Severino) “salva-Ruby“, che vanificherebbe il processo Ruby in cui è imputato l’ex premier Silvio Berlusconi, ma anche i processi di concussione già in corso al momento dell’entrata in vigore della legge.

Il Pdl ha deciso di ripresentare l’emendamento al disegno di legge Anticorruzione insieme a quello cosiddetto “Anti-Batman” (dal soprannome dell’ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio Franco Fiorito), che aumenta le pene per il pubblico ufficiale che si appropria indebitamente di fondi pubblici.

Entrambi gli emendamenti portano la firma del senatore pdl Luigi Compagna, e i primi firmatari della proposta sono il capogruppo Maurizio Gasparri e il vice capogruppo vicario Gaetano Quagliariello.

I senatori del Pdl avrebbero deciso solo all’ultimo di presentare i subemendamenti ai tre emendamenti del ministro della Giustizia Paola Severino. Forse si è voluto posticipare fino all’ultimo la presentazione di emendamenti “caldi” come quello “salva Ruby”.

I subemendamenti riproposti da Compagna non solo puntano a prevedere il danno patrimoniale perché si concretizzi il reato di concussione (ribadendo il cosiddetto “emendamento Sisto”), ma anche a trasformarlo, cambiando la condotta del reato. Sostituendo la parola “indebitamente” con “illecitamente”, i procedimenti già avviati diventano a rischio perché un imputato non può essere condannato per un reato diverso da quello per il quale era stato accusato inizialmente.

Il gruppo del Pdl ha poi ripresentato la norma “Anti-Batman”, a cui il ministro Severino aveva dato parere negativo, e propongono modifiche all’emendamento del ministro sull’articolo 18 del ddl, quello, cioè sul collocamento fuori ruolo dei magistrati.

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Maria Elena Perrero