ROMA – Giuseppe Tesauro è il trentottesimo presidente della Corte Costituzionale. Il suo nome ha prevalso per un solo voto di scarto: l’ex numero uno dell’Antitrust ha infatti ottenuto sette preferenze, su 13 giudici che hanno partecipato al voto. Resterà in carica fino a novembre.
Tesauro è il giudice che, tra le ultime sentenze, ha al suo attivo quella sulla tanto discussa fecondazione eterologa.
Nato a Napoli, il 15 novembre 1942, Tesauro è considerato uno dei massimi esperti italiani di diritto comunitario. Nella sua lunga carriera universitaria ha insegnato a Napoli, Messina, Catania e infine a Roma dove è titolare della cattedra di Diritto internazionale alla Sapienza.
Avvocato cassazionista, ha esercitato la sua attività presso lo studio legale Carnelutti, uno dei più noti di Roma. Dal 1987 Tesauro è stato membro del Consiglio del contenzioso diplomatico della Farnesina e nel settembre 1988 è stato nominato avvocato generale presso la Corte di giustizia delle Comunità europee.
Il 16 dicembre 1997 fu scelto dai presidenti di Camera e Senato, Luciano Violante e Nicola Mancino, come Presidente dell’Anitrust, carica che ha ricoperto fino al 2005: la lotta ai cartelli assicurativi e alle industrie del tabacco sono stati alcuni dei suoi cavalli di battaglia. Sotto la sua guida l’Antitrust comminò anche una mega multa a Telecom, che lo ha visto tra l’altro critico rispetto alla legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo per gli aspetti della concorrenza.
Il 4 novembre 2005 è stato nominato membro della Corte costituzionale dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Ha giurato il 9 novembre 2005.