ROMA, 9 DIC – ''Se fossi nel sindaco Alemanno aspetterei a cantare vittoria perche' a leggere con attenzione l'ordinanza pronunciata dal Tar sul ricorso presentato dalla Cgil risulta che esso e' ''assistito da adeguato fumus boni iuris'' e che le ordinanze del sindaco di fatto violano la Costituzione''.
Lo afferma il segretario generale della Cgil del Lazio, Claudio Di Berardino. Di Berardino spiega: ''le ordinanze violano l'articolo 17 comma 3 della Carta costituzionale che tutela la liberta' di riunione e che recita espressamente: 'delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorita', che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumita' pubblica', dove per autorita' si intende al Questura, non il sindaco.
Il Tar – spiega il sindacalista – aggiunge inoltre che le esigenze di traffico e di viabilita' non possono essere messe sullo stesso delle liberta' costituzionalmente garantite. Alla luce di queste riflessioni invitiamo il sindaco Alemanno ad impiegare al meglio il periodo di tempo che va da oggi all'11 gennaio, quando la controversia verra' discussa nel merito, per trovare – conclude – una soluzione al problema nel pieno rispetto delle regole e del corretto equilibrio tra la liberta' di manifestare, la vita e la mobilita' cittadine, cosi' come e' previsto dal protocollo sui cortei firmato nel 2009''.
