Bombe carta, finanzieri picchiati, assalto ai blindati: black bloc tra gli studenti. Segui la diretta live

La protesta contro la maggioranza si è tradotta presto in violenza. Si è cominciato di prima mattina con le bombe carta. Poi la situazione è degenerata ulteriormente: assalto ai blindati della Finanza, mezzi delle forze dell’ordine dati alle fiamme, scontri tra manifestanti e poliziotti, una città nel terrore. Per le strade di Roma è tornato l’incubo dei black bloc, che si sono mischiati agli studenti che stavano manifestando contro il governo.

I black bloc sono pochi ma ben organizzati, e stanno riuscendo a portare a segno il loro “classico” schema d’attacco: conducono attacchi mirati e violenti per poi mischiarsi tra la folla. Al contrario, i manifestanti sono tanti ma hanno perso il controllo della piazza.

Giornata rovente per la politica italiana e per le strade d’Italia. Mentre a Montecitorio e palazzo Madama si decide il futuro del governo Berlusconi IV, in tutto lo stivale si succederanno manifestazioni di protesta contro il governo. La più “bersagliata” è ovviamente la Capitale che diventa l’epicentro della protesta contro il governo.

La “parte da leone” nelle piazze la fanno gli studenti, che sono arrivati a Roma distribuiti in 80 pullman. Con loro sfilano in altri cortei anche i metalmeccanici Fiom che protestano per i casi Melfi e Pomigliano, i cittadini di Terzigno contro le discariche, le associazioni antirazziste degli immigrati, i comitati dei terremotati dell’Aquila.

20,47, Roma: Campidoglio parte civile contro teppisti. ”Roma Capitale si costituirà parte civile contro gli autori degli ingenti danneggiamenti avvenuti oggi nel centro della città”. Lo rende noto il portavoce del sindaco di Roma Gianni Alemanno, Simone Turbolente.

19,58, Roma: una ventina i fermati che rischiano l’arresto. Sarebbero oltre 50 le persone fermate dalle forze di polizia per l’identificazione e accertamenti in relazione agli scontri di oggi a Roma: di questi, una ventina rischiano l’arresto. Lo si appreso da fonti investigative.

19,49, Roma. Questura: “57 agenti feriti, 41 i fermati”. Sono 41 le persone fermate in occasione dei ripetuti scontri generati dai manifestanti nel corso delle manifestazioni studentesche odierne provenienti da diverse province d’Italia tra cui Pisa, Genova, Orvieto, Todi, Chieti, Pescara, Forlì, Trento, Bari, Teramo, Napoli ed Asti e dalla Francia. Lo rende noto la questura di Roma. Sono 57 invece gli appartenenti alle Forze dell’ordine rimasti contusi ”a causa degli attacchi subiti da parte di alcuni gruppi di manifestanti”. I fermati sono stati bloccati in occasione dei diversi episodi violenti registrati a partire da questa mattina in diversi punti della città. In alcuni casi i manifestanti hanno utilizzato picconi ed altri oggetti contundenti per danneggiare i veicoli blindati preposti a presidio delle sedi Istituzionali. In Piazzale Flaminio – prosegue la nota – è stato anche lanciato liquido infiammabile sugli stessi mezzi delle Forze dell’ordine. ”E’ stato costante – ribadisce la questura – durante tutta la giornata il lancio verso gli Operatori di Polizia di bombe carta, fumogeni, sanpietrini ed altri oggetti contundenti. In molti casi i manifestanti hanno agito indossando caschi e scudi. In più occasioni le Forze di Polizia hanno dovuto far ricorso all’utilizzo di lacrimogeni e a cariche di alleggerimento per disperdere i manifestanti violenti. Dopo i primi attacchi messi in atto in via degli Astalli e in Corso Rinascimento la situazione è degenerata dopo le ore 14.00 quando si è diffusa la notizia della fiducia ottenuta dal Governo. Tra via del Corso e Piazza del Popolo si sono ripetuti gli assalti, senza motivo, di un gruppo di circa 5.000 manifestanti. In particolare in via del Babuino centinaia di manifestanti hanno assaltato un contingente dando alle fiamme un veicolo blindato della Guardia di Finanza. E’ stato necessario l’invio sul posto di un significativo numero di rinforzi per ripristinare l’ordine nella piazza così come nell’adiacente Piazzale Flaminio dove gli studenti hanno poi continuato ad ingaggiare i contingenti delle Forze di Polizia. Continuano nelle prossime ore le indagini per l’ identificazione di ulteriori responsabile dei gesti violenti posti in essere in occasione delle manifestazioni odierne anche attraverso l’esame dei filmati della Polizia Scientifica”.

19.47, Roma: Maroni: “Gestione equilibrata della piazza”. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, attraverso il Capo della Polizia Antonio Manganelli, ha espresso al questore di Roma Francesco Tagliente ed a tutte le donne e gli uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine impegnate oggi nelle attività di ordine pubblico, il proprio ”apprezzamento per l’equilibrio e l’oculata gestione dimostrata in tutte le fasi della manifestazione”. Maroni ha anche espresso la propria ”solidarieta’ per gli operatori rimasti contusi negli incidenti”.

19.07, Roma: 41 fermati, accuse violenza e devastazione. Sono 41 i teppisti fermati dalle forze dell’ordine al termine della guerriglia dopo la manifestazione di oggi a Roma. Sono tutti accusati di violenza, resistenza, devastazione e uso armi improprie. Secondo quanto si apprende, i fermati sarebbero giovani di Roma, Napoli e di diverse citta’ della Toscana. Tra i fermati anche una francese.

18,32, Roma: 40 manifestanti feriti, 22 in ospedale. Sono circa 40 i manifestanti feriti a seguito degli scontri avvenuti a Roma durante il corteo contro il governo. Di questi, 22 sono stati portati in ospedale per escoriazioni, tagli e contusioni. Dodici persone sono state portate al S.Spirito, sette al Fatebenefratelli, due al Celio e una al Policlinico Umberto I.

18,20, La Russa: “Cinquanta feriti tra le forze dell’ordine”. Negli scontri di oggi a Roma ci sono stato cinquanta feriti tra le forze dell’ordine. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. ”Qualcuno di piu’ – ha detto il ministro – piuttosto che qualcuno di meno”.

17,05, Alemanno: “Roma offesa da una violenza senza precedenti”. “Roma oggi è stata offesa dalla violenza come non avveniva da molti anni a questa parte. Queste aggressioni gratuite e demenziali hanno colpito duramente il centro storico della Capitale, patrimonio dell`Unesco. È una vergogna che nessuna motivazione sociale o politica può coprire”, ha detto il sindaco Alemanno

16,58, Roma: Alemanno fischiato in piazza del Popolo. Fischi e grida “Vergogna” e “Pezzi di m…” da parte di alcuni manifestanti hanno accolto l’arrivo del sindaco Gianni Alemanno in piazza del Popolo.

16,44, Il primo bilancio dei danni. Sono sei i mezzi incendiati sui quali sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del comando provinciale di Roma: un blindato della guardia di finanza, un compattatore della nettezza urbana, quattro auto private, mentre sono oltre una quindicina i cassonetti dati alle fiamme. Per quanto riguarda le forze dell’ordine arriva un primo bilancio della guardia di finanza, che registra il blindato incendiato, altri due mezzi danneggiati, un’auto parcheggiata con le insegne della finanza incendiata in piazza della Libertà, e due feriti lievi tra i finanzieri.

16,38, Roma: sta riprendendo il traffico in piazzale Flaminio. Sta riprendendo lentamente la circolazione a piazzale Flaminio e lungo il Muro Torto dopo il blocco causato dagli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. La piazza, piena di cassonetti e cartelloni pubblicitari divelti e disseminata dei resti della guerriglia urbana, e’ ancora presidiata dalle forze dell’ordine che stanno monitorando la situazione. Nel corso del lancio di sampietrini ed oggetti contro la Porta del Popolo e’ stato anche gravemente danneggiato il famoso chiosco che vende libri e souvenir che si trova sotto la Porta del Popolo. Presidiata dalle forze dell’ordine anche piazza del Popolo dove ci sono ancora alcuni manifestanti. Gli incendi di auto e della camionetta della Guardia di finanza che sono stati appiccati durante gli scontri sono stati spenti dai vigili del fuoco che si trovano ancora sul posto.

16,34, Roma: sassaiola contro un mezzo con i lampeggianti. Una fitta sassaiola è stata fatta da un gruppo di teppisti contro un’auto blu che transitava in via Marcantonio Colonna, nel quartiere Prati. Nessun ferito all’interno dell’auto che e’ riuscita a proseguire la marcia. I manifestanti si trovano adesso nella zona del quartiere Prati provenienti da piazzale Flaminio. Lungo il loro cammino hanno incendiato e rovesciato cassonetti dei rifiuti bloccando il traffico.

16,26, Bologna: studenti bloccano il traffico sotto le due Torri. Si è trasformato in un piccolo corteo il presidio organizzato in piazza Verdi, a Bologna, dal collettivo autonomo studentesco (Cas) in solidarietà con le proteste in corso a Roma e nel resto d’Italia contro il governo. Pochi minuti fa una cinquantina di studenti, che non sono riusciti ad andare a Roma, si sono mossi da piazza Verdi raggiungendo le Due torri e lì stanno effettuando un blocco del traffico. In testa lo striscione: “Que se vayan todos, a suon di libri vi spazzeremo via” (firmato da Cas e “38 occupato”). “Torniamo in piazza a fianco degli studenti in corteo a Roma -si legge sul volantino distribuito- e i ragazzi che hanno occupato l’aeroporto di Palermo, che hanno occupato la Borsa di Milano e i ragazzi di Napoli, Genova, Brescia e Bari…”. Mentre i manifestanti urlano “blocchiamo tutto” il traffico sotto le due Torri è bloccato dalla Polizia municipale.

16,20, Roma: manifestanti in fuga tra i bambini. Caricati dalla polizia in piazzale Flaminio i manifestanti sono fuggiti su di una strada in salita che porta all’interno di villa Borghese trovandosi di fronte ad una scuola elementare francese, lo Chateaubriand, dove, proprio in quel momento mamme e bambini stavano uscendo dall’istituto.

16,09, Roma: dieci persone curate al Fatebenefratelli. Una decina di feriti negli scontri tra manifestanti e polizia nel centro della Capitale è stata condotta all’ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina. Si tratta di studenti e personale delle forze dell’ordine che hanno riportato ferite e traumi. Al momento nessuno, a quanto si apprende, verrà ricoverato.

16,03, Roma: feriti medicati sul posto. Nessun ferito è stato ricoverato in seguito agli scontri fra i manifestanti in piazza a Roma e le forze dell’ordine, oggetto di un violentissimo lancio di oggetti e sanpietrini. Lo riferisce l’Ares 118 precisando che pochi contusi sono stati medicati direttamente presso le ambulanze presenti nei luoghi dei tafferugli.

16,01, Catania: studenti sciolgono il corteo dopo l’infarto di un automobilista. Un automobilista è morto, per infarto al miocardio, mentre attendeva in fila il passaggio del corteo di protesta di circa tremila tra studenti che hanno sfilato per le vie di Catania in segno di protesta contro il governo e il ddl Gelmini. L’episodio è avvenuto nei pressi di piazza dei Martiri della libertà. In segno di solidarietà, sottolinea il Movimento studentesco catanese, i manifestanti hanno immediatamente sciolto il corteo. I manifestanti e i promotori della protesta hanno espresso ”condoglianze e piena vicinanza alla famiglia” della vittima della tragedia” e ”profondamente addolorati per l’immane tragedia” hanno annunciato ”la sospensione di ogni protesta studentesca per i prossimi giorni in segno di lutto”.

15,55. Roma: scontri a Piazzale Flaminio e Muro Torto. Agenti della polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza caricano i manifestanti in piazzale Flaminio, Muro Torto e Villa Borghese.

15,53, Roma: deputati “prigionieri” nella Camera. I deputati dopo il voto alla Camera sulla sfiducia al governo sono rimasti prigionieri nel palazzo. I diversi disordini – tutt’ora in corso – nelle vicinanze di Montecitorio hanno fatto stringere ancora di più il cordone di protezione intorno alla cittadella politica.

15,50, Roma: Black bloc lanciano pietre sui passanti. Un pioggia di pietre dal Pincio su chiunque passi a Piazza del Popolo. Un centinaio di Black blok si sono posizionati sulla celebre terrazza di Villa Borghese, sotto un albero di Natale, e lanciano pietre sotto piazza del Popolo colpendo chiunque: passanti, giornalisti oltre che forze dell’ordine.

15,40, Roma: cariche in via di Ripetta. La polizia sta caricando i manifestanti in via di Ripetta: alcuni rispondono lanciando sampietrini.

15,39, Roma, bloccato Muro Torto.

15,38: scontri in piazzale Flaminio. Proseguono gli scontri tra manifestanti e polizia: i primi sono stati fatti indietreggiare fino a piazzale Flaminio, dove però sono ancora in corso delle cariche delle forze dell’ordine alla quali viene risposto con un lancio di sanpietrini. Prosegue anche il lancio di fumogeni, petardi da parte dei manifestanti e lacrimogeni da parte della polizia e una densissimo fumo avvolge la zone. La polizia ormai è riuscita a ‘riappropriarsi’ di piazza del Popolo, dove si erano asserragliati gli studenti. In via del Corso, nei pressi di piazza del Popolo, continua a bruciare la camionetta della Gdf e sono appena arrivati i vigili del fuoco.

15,36, Roma: barricate in piazza del Popolo. I manifestanti hanno costituito una barricata tra piazza del Popolo e via del Corso con traverse di legno e una macchina, a cui hanno poi dato fuoco.

15,34, Roma: ferite una ventina di persone. Al momento sono circa 20 i feriti soccorsi dal servizio di emergenza del 118 di Roma, negli scontri tra manifestanti e polizia nel centro della capitale. Tra i feriti soccorsi, ci sono sia studenti che rappresentanti delle forze dell’ordine. A riferirlo è il direttore della centrale operativa dell’Ares 118 di Roma, Livio De Angelis.

15,31, Roma: in fiamme camionetta della Finanza. Le fiamme si sono propagate rapidamente a un furgone della Finanza schierato accanto ai veicoli andati in fiamme a piazza del Popolo angolo via del Babuino. Le fiamme sono alte almeno un paio di metri e un denso fumo nero si sta sollevando al centro della strada rendendo l’aria irrespirabile. Alcune persone si sono affacciate dalle finestre dei palazzi lungo la strada per guardare l’accaduto e hanno inveito contro i manifestanti che stanno ora indietreggiando lungo la via.

15,29, Trieste: studenti in corteo. Un centinaio di studenti sta sfilando per le vie del centro di Trieste, creando qualche disagio al traffico, manifestando contro il Governo. Il corteo, organizzato dall’Unione degli Studenti, punta a ”sfiduciare dalle piazze il Governo Berlusconi che ha ottenuto la fiducia alla Camera e al Senato”. I manifestanti, che intonano slogan e hanno bandiere rosse, sono guardati a vista – senza alcuna situazione di tensione – da Carabinieri e Polizia.

15,27, Torino: studenti lasciano gli uffici del Miur. Gli studenti hanno lasciato poco fa la sede del Miur di Torino e ora sono diretti in Piazza Castello. Al Miur i giovani hanno appeso lo striscione “se non cade il governo, scateniamo l’inferno” e hanno danneggiato la bandiera tricolore, che era esposta al balcone.

15,25, Palermo: occupata la stazione. Un migliaio di studenti ha occupato la stazione di Palermo. I ragazzi si sono distesi sui binari e alcuni hanno bloccato la biglietteria. Già questa mattina gli studenti universitari e delle scuole superiori non avevano permesso l’arrivo e la partenza di diversi treni.

15,22, Roma: auto in fiamme in via del Babuino. Alcune auto in sosta lungo via del Babuino sono state distrutte dai manifestanti che, respinti in piazza del Popolo dalle forze dell’ordine, stavano cercando di passare per la strada parallela. Le forze dell’ordine stanno caricando ora lungo via del Babuino. Un’auto sta anche bruciando parzialmente.

15,18: sacchetti di rifiuti contro la Protezione Civile. Alcune decine di manifestanti hanno lanciato dei sacchetti di rifiuti contro la sede della Protezione Civile, a Roma.”I cittadini dell’Aquila e i comitati antidiscarica di Chiaiano, di Napoli, hanno sanzionato così dal basso il comportamenti della Protezione Civile”, ha detto Francesco Caruso, ex ‘disobbediente’ ed ex parlamentare del Prc

15,16: ferito un giornalista dell’Agi. Un cronista dell’Agi, Paolo Giorgi è rimasto leggermente ferito al volto da un sasso lanciato dai manifestanti. L’episodio è avvenuto poco fa in via del Corso angolo via dei Lombardi

15,15, Roma: assediata la sede della Protezione Civile. Un gruppo di manifestanti staccatisi dal corteo in corso per le vie di Roma ha assaltato la sede del dipartimento della Protezione Civile, in via Ulpiano. I manifestanti hanno rotto alcune vetrate e lanciato all’interno uova, fumogeni e bombe carta. Nell’assalto, secondo quanto si apprende al Dipartimento, nessuno sarebbe rimasto ferito.

15.13, Roma: bomba carta contro Ottaviano Del Turco. Una bomba carta è stata lanciata contro Ottaviano Del Turco, che lasciava il Senato

15.09, Roma: barricate in fiamme. Barricate in fiamme in piazza Augusto Imperatore, sampietrini contro la polizia e scontri sempre più violenti. Scoppiano liti anche con il personale del locale Gusto per tavolini distrutti

15,08, Roma: scontri violenti. Fermate decine di studenti. Violenti scontri su via del Corso Roma tra manifestanti e forze di polizia. Almeno una decina i ragazzi fermati, mentre continua il lancio di oggetti e pietre degli studenti. Cariche anche dei finanzieri dalla vie laterali per respingere i manifestanti. Una ragazza colpita alla testa ha avuto un malore.

15,05, Roma: ferito un manifestante in via del Corso. Un manifestantè è rimasto ferito negli scontri in via del Corso ed è stato allontanato dagli agenti

14,58, Roma: mezzo Ama in fiamme. Un mezzo Ama ha preso fuoco in piazza Augusto Imperatore

14,57, Roma: fermati due manifestanti. La polizia sta caricando i manifestanti in largo Goldoni. Due i fermati tra i manifestanti.

14,54, Roma: finanzieri picchiati dai Black Bloc. Fumogeni, pietre, bastoni usati per assaltare tre blindati della Guardia di Finanza. Un gruppo di Black blok sta assaltando in via del Corso i blindati con dentro i finanzieri che sono accerchiati e vengono picchiati dai teppisti con mazze. Oggetto della furia dei teppisti anche un camioncino dell’Ama, azienda che si occupa della nettezza urbana. Le camionette della Guardia di finanza sono riuscite a sfuggire all’assalto e sono state oggetto del lancio di pietre e bastoni. Contro i mezzi i teppisti hanno scagliato anche cassonetti. In aiuto dei finanzieri sono arrivati polizia e carabinieri che hanno lanciato lacrimogeni. Lungo il percorso i teppisti incendiano cassonetti.

14.48, Cosenza: riaperto svincolo A3. È stato riaperto lo svincolo di Cosenza nord dell’A3 che era stato chiuso a causa di una manifestazione promossa da un gruppo di studenti dell’Università della Calabria. I manifestanti hanno abbandonato l’area dello svincolo, consentendone cosi’ la riapertura dopo circa mezzora, ma la loro protesta continua. Gli studenti, infatti, stanno sfilando in corteo nel centro di Quattromila di Rende, scandendo slogan di protesta contro il governo ed il Ministro Gelmini. La manifestazione si sta svolgendo tranquillamente, con blocchi temporanei delle strade su cui si sta snodando il corteo. Nel periodo in cui lo svincolo è rimasto bloccato, circa mezz’ora, l’Anas, il cui personale e’ stato presente sul posto, ha disposto un percorso alternativo lungo la strada statale 19.

14.45, Roma: scontri in via del Corso. Altri momenti di tensione si stanno vivendo in via del Corso all’altezza di Largo dei Lombardi dove una parte degli studenti si sono staccati dal corteo ed hanno assalito uno schieramento della Guardia di Finanza in questo momento fatto oggetto di lanci di ogni genere. Le camionette, prese letteralmente d’assalto, stanno indietreggiando.

14,43, Roma: Corteo in Piazza del Popolo. Il corteo è arrivato in Piazza del Popolo.Un gruppetto di manifestanti ha ‘preso la rincorsa’ e, armato di sedie, transenne, pietre e bottiglie, sta correndo verso via del Corso, evidentemente con l’intenzione di raggiungere Montecitorio.

14,37, Roma: auto in fiamme sul lungotevere. Una Mercedes S3 nera è stata data alle fiamme Lungotevere, all’altezza di via Tomacelli.

14,32, Torino: gli studenti occupano la sede del Miur. Gli studenti torinesi che, da questa mattina stanno percorrendo in corteo il centro cittadino ed hanno occupato anche per più di mezz’ora i binari della stazione di Torino Porta Nuova, sono entrati poco fa nella sede del Miur. I giovani hanno, quindi, esposto lo striscione, che questa mattina apriva il corteo: ”Se non cade il governo scateniamo l’inferno”.

14.28, Roma: corteo all’Ara Pacis. Il lungo corteo di manifestanti che circa un’ora fa si è fronteggiato con le forze dell’ordine ha percorso tutto il Lungotevere di Tor di Nona, fino ad arrivare davanti al monumento dell’Ara Pacis. Durante il tragitto da corso Vittorio Emanuele gli studenti, ancora armati di scudi e caschi, hanno fatto ‘rifornimento’ di materiale da battaglia. Dunque sono stati svuotati dei cassonetti, dei camion con materiale da costruzione parcheggiati lungo la strada. I manifestanti hanno poi gettato numerosi petardi al di là del parapetto del fiume.ar

14.25, Roma: manifestanti con mazze di ferro sul Lungotevere. Alcuni manifestanti, apparentemente Black-block vestiti tutti di nero dalla testa ai piedi, si sono armati sul Lungotevere con mazze di ferro prese da un furgoncino e altri oggetti prelevati dai cassonetti dell’immondizia. Il corteo intanto sta sfilando sul Lungotevere nei pressi dell’Ara Pacis e la strada è chiusa al traffico

14.13: Palermo, studenti occupano anche metropolitana. Gli studenti di Palermo hanno occupato anche i binari della metropolitana dell’aeroporto di Palermo per protestare contro Trenitalia che impedisce la partenza dei manifestanti protagonisti del blocco del “Falcone-Borsellino”. Per dare loro manforte, un migliaio di colleghi sta occupando i binari della stazione centrale e della biglietteria del capoluogo. Insomma, resta alto il livello della mobilitazione che ha visto pure il blocco degli accessi del porto e delle principali strade cittadine.

14.10: Roma, corteo in viale Trastevere. Il corteo di Roma è adesso a Lungotevere. Lasciato Corso Vittorio Emanuele, con negozi chiusi e distrutti, i manifestanti hanno infatti imboccato il Lungotevere, occupando tutta la strada. Si va avanti al grido di “Blocchiamo la città” e “venduti, venduti” nei confronti di coloro che hanno votato la fiducia al governo Berlusconi. Chiaramente tutti intorno è il delirio per quanto riguarda il traffico e la circolazione.

14.06: Roma, danneggiate vetrine Deutsche Bank. Le vetrine dell’istituto di credito Deutsche Bank di corso Vittorio Emanuele II, a Roma, sono state danneggiate dal lancio di sassi e sampietrini di alcuni manifestanti. Sulle vetrine della banca sono state scritte frasi con le bombolette spray con il simbolo della A di anarchia.

14:03: Cosenza, corteo blocca svincolo A3. Lo svincolo di Cosenza nord dell’ autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è chiuso a causa di una manifestazione promossa da un gruppo di studenti dell’ Università della Calabria contro la riforma degli atenei promossa dal Ministro Gelmini. Gli studenti hanno raggiunto lo svincolo dell’autostrada, provocandone il blocco, dopo avere tenuto un’assemblea nell’Aula magna dell’Università, che è da tempo occupata.

14.01, Milano: uova contro sede Pdl. Un gruppo di studenti ha lanciato uova stamani contro le finestre della sede milanese del Pdl in viale monza. Un gesto che, secondo il coordinatore lombardo Guido Podestà, “va iscritto nel cerchio dei reiterati gesti di violenza di coloro che non vogliono percorrere la strada del dialogo civile per uscire da un clima reso artatamente avvelenato”.

14.00: Siena, striscione contro Gelmini sulla Torre del Mangia. Uno striscione con la scritta ”Sì alla scuola, no alla guerra” di protesta nei confronti della riforma Gelmini è stato esposto per circa dieci minuti questa mattina dalla sommità della Torre del Mangia, in piazza del Campo a Siena. La Torre è stata chiusa ai turisti per qualche minuto e gli autori del gesto sono stati identificati dalla Polizia Municipale: sono due ragazzi di Siena, uno studente universitario e uno delle scuole superiori. Ad attenderli sotto la Torre, in Piazza del Campo, c’era un gruppo di una cinquantina di studenti dell’universita’ e delle scuole.

13.58: Centro di Roma sotto assedio. Centro sotto assedio a Roma. Esplodono bombe carta su corso Vittorio Emanuele ma sono le frange estreme a lanciarle. Gli studenti gridano “scemi”. Intanto i negozi stanno tutti chiudendo. Alcuni con i clienti dentro. Le vetrine di diverse banche sono state prese d’assalto. “Ma facendo così è solo peggio. Basta”, gridano in moltissimi.

13.57: Scontri a Roma, fermati alcuni manifestanti. Alcuni manifestanti a Roma, a quanto si apprende, sarebbero stati fermati dalle forze dell’ordine a Corso Rinascimento, a un passo dal Senato, dove per lunghi minuti si è vissuta una vera e propria guerriglia urbana con lancio di oggetti e vernice contro Palazzo Madama. I giovani sarebbero stati bloccati e portati via dalla polizia all’inizio degli scontri. Nel frattempo il grande corteo si è rimesso in moto verso il Lungotevere per raggiungere piazza del Popolo

13.55: Roma, danneggiate vetrine delle banche in corso Vittorio Emanuele. Dopo avere avuto la notizia della fiducia incassata anche alla Camera dal governo Berlusconi, i manifestanti hanno iniziato a sfogare la loro rabbia contro gli istituti di credito lungo corso Vittorio Emanuele e nelle vicinanze. Bottiglie di vernice e sanpietrini sono stati lanciati contro filiali di Unicredit e Intesa Sanpaolo, ma non solo. Vetri rotti e tanta paura per chi c’era dentro.

13.52: Savona, occupata fortezza del Priamar. A Savona un corteo composto da un migliaio di studenti ha occupato pacificamente la storica fortezza del Priamar per protestare contro la riforma dell’Istruzione nel giorno della fiducia al Governo, appena incassata da Berlusconi. Gli studenti, appartenenti alle scuole medie e superiori del capoluogo e della provincia, si sono radunati intorno alle 10 in piazza Sisto IV per poi raggiungere l’antica fortezza, sulle cui mura è stato srotolato un grande striscione con scritto “Savona risponde”.

13.50: studenti esultano a falsa notizia di sfiducia. Cori di gioia, fumogeni accesi e balli. Tra i manifestanti in piazza tra corso Vittorio Emanuele e corso Rinascimento, a Roma, si era sparsa la notizia della sfiducia alla Camera al governo Berlusconi. Notizia falsa. Perché invece, con 314 voti contro 311, il premier ha ricevuto la fiducia. Incassata prima anche al Senato. Quando ai ragazzi è arrivata la ‘correzione’, i cori di gioia si sono trasformati in urla: “Vergogna, vergogna” e “Tutti a Montecitiorio”.

13.44: Scontri vicino alla Camera. Scontri vicino alla Camera dove alcuni manifestanti hanno esploso tre bombe carta in via degli Uffici del Vicario. Le forze dell’ordine hanno tentato di respingere un gruppo di manifestanti che avevano lanciato vernice ed uova

13.42: Vetrine spaccate in Corso Vittorio Emanuele. Vetrine spaccate su Corso Vittorio Emanuele a Roma da uno spezzone del corteo composto dai giovani dei Centri sociali. I più indossano caschi o cappucci e hanno il volto coperto. Alcuni di loro si sono staccati dal corteo e hanno spaccato alcune vetrine. In disaccordo gli studenti medi e universitari, tanto che alcuni di loro sono entrati a chiedere scusa ai negozianti.

13.41: Il gruppo “Uniti per la crisi” sta raggiungendo Montecitorio. Il gruppo “Uniti per la crisi” sta raggiungendo Montecitorio

13.39: Gruppo manifestanti arriva davanti alla Camera. Un gruppo di manifestanti è riuscito ad arrivare davanti alla Camera dove è in corso il voto di fiducia al governo Berlusconi. Davanti alla Camera ci sono due sbarramenti delle forze dell’ordine in tenuta anti-sommossa e gli studenti stanno lanciando diversi forti petardi, uova e altri oggetti contro la polizia.

13.36: Fermato ragazzo con lo scudo. Il grosso del corteo si sta intanto muovendo su Corso Vittorio Emanuele e continuano a esplodere petardi. Dopo la carica a Corso Rinascimento un ragazzo con lo scudo sarebbe stato fermato dalle forze dell’ordine. Sulla via adesso i manifestanti sono a 100 metri di distanza dagli agenti, che con un cordone si sono schierati davanti alle camionette poste a bloccare le vie d’accesso ai palazzi del potere.

13.35: manifestanti a volto coperto contro Montecitorio. Sono circa 70 i manifestanti che hanno abbandonato il corteo in corso Vittorio e, incappucciati e con caschi si stanno dirigendo velocemente verso il Parlamento dopo essere riusciti ad entrare in via di Torre Argentina non presidiata dalle forze dell’ordine. Al momento sono nei pressi del Pantheon. “Berlusconi pezzo di m…” urlano mentre si dirigono verso il parlamento.

13.32: Chiusi tutti ingressi a Senato. Tutti gli ingressi del Senato sono chiusi per decisione dei responsabili della sicurezza di Palazzo Madama, i funzionari impediscono a chiunque di uscire e filtrano gli ingressi nell’edificio. Questa decisione è stata presa in seguito all’inasprirsi del confronto tra i manifestanti che protestano contro il governo e contro la riforma dell’università e le forze dell’ordine, con l’esplosione di alcuni grossi petardi in corso Rinascimento.

13.31: Corteo lungo corso Vittorio verso Lungotevere. Il corteo si è ricomposto e, dopo aver lasciato corso Rinascimento, sta percorrendo corso Vittorio verso il Lungotevere.

13.30: Pale e mattonelle contro i blindati. Cariche della polizia vicino al Senato quando i manifestanti hanno tentato di assaltare alcuni blindati armati di pale e mattonelle, prese da un camioncino. Il furgoncino pieno di picconi, martelli e mattoni è parcheggiato a corso Rinascimento

13.28: Studenti lanciano sedie e tavoli. In corso Rinascimento a Roma gli studenti stanno lanciando petardi, sedie e tavoli presi dai bar del posto contro le forze di polizia schierate con le camionette, che rispondono con i lacrimogeni per farli indietreggiare.

13.27, Cariche della polizia. Le forze di polizia hanno caricato gli studenti e i centri sociali a Corso Rinascimento, a un passo dal Senato. Non c’é stato scontro fisco, i giovani sono stati al momento dispersi.

13.23, Palermo: assediata la sede dell’Ars. Dopo i blocchi all’aeroporto, alla stazione centrale e al porto un corteo non autorizzato di oltre 30 mila studenti si è diretto al palazzo dell’Ars assediandolo completamente in attesa della votazione della fiducia alla

13.25. Roma, scene di guerriglia urbana. Scene di guerriglia urbana a Corso Rinascimento dove la strada è invasa dal fumo di bombe carta e petardi e lacrimogeni. Le forze dell’ordine hanno accennato una carica provocando il fuggi-fuggi dei manifestanti che dopo alcuni istanti si sono ricompattati.

13.21: Lancio di lacrimogeni, manifestanti arretrano. Le forze dell’ordine hanno reagito al lancio di oggetti e bombe carta, esplodendo lacrimogeni. I manifestanti arretrano

13,19: Bombe carta contro Palazzo Madama. Petardi, bombe carta, vernice colorata e fumogeni contro Palazzo Madama. Il corteo degli studenti sta avanzando gettando petardi e vernice contro la sede del Senato protetta dai blindati.

13,18: Lancio di bombe carta e bottiglie in via Rinascimento. Lancio di bombe carta e fumogeni contro le camionette della polizia schierate su corso Rinascimento. I manifestanti stanno lanciando anche oggetti come martelli e bastoni.

13,16: Milano, tensione a piazza Fontana. Tensione tra piazza Fontana e via Larga a Milano. Un gruppo di manifestanti dei centri sociali, in una cinquantina, dopo aver raggiunto la manifestazione ha lanciato uova e qualche sasso contro le forze dell’ordine. Studenti e forze dell’ordine si sono fronteggiati a distanza senza nessun contatto. I giovani hanno anche provato ad avanzare “armati” di palloncini pieni di vernice. La situazione è poi tornata tranquilla. Il grosso del corteo procede invece in via Palestro.

13,15: Lancio di letame vicino a Palazzo Grazioli. Un gruppo di manifestanti con il volto coperto da passamontagna e caschi ha lanciato alcuni sacchetti di letame e poi fumogeni e bombe carta in via degli Astalli, una strada dietro palazzo Grazioli. Il gruppo di manifestanti ha poi preso di mira alcune camionette dei carabinieri con calci e bastoni.

13,13: Corteo devia in Corso Rinascimento. Il corteo ha girato in corso Rinascimento dove si trova il Senato. Alla testa del corteo i giovani stanno avanzando velocemente e c’è una grande tensione.

13.09: Roma, lacrimogeni esplosi dai blindati. Dai due blindati dei carabinieri assaltati in via degli Astalli sono stati esplosi dei lacrimogeni per difendersi dall’assalto dei manifestanti. Mentre alcuni dei manifestanti assalivano i blindati alcuni dei ragazzi presenti al corteo urlavano “basta”.

13.07: Migliaia di manifestanti sono entrati in piazza di Sant’Andrea della Valle – vicino al Senato – con indosso i caschi

13.03: In testa al corteo, ora in Corso Vittorio Emanuele, ci sono manifestanti con libri-scudo e caschi.

13.02: negozianti abbassano le saracinesche. Al passaggio del corteo, i negozianti abbassano le saracinesche

13.01: Manifestanti cercando di allontanare Black Block. Tensione tra i manifestanti. Dal corteo a più riprese si sono staccati gruppetti di ragazzi col volto travisato da sciarpe nere e cappuccio nero della felpa che hanno lanciato bottiglie e petardi contro i blindati. Gli studenti hanno cercato di bloccare i Black Blok, li hanno inseguiti e allontanati.

12.55, Roma: studenti tentano assalto a carabiniere. Un carabiniere che tentava di coprire un varco verso Palazzo Grazioli è stato preso di mira da un gruppo di manifestanti che hanno tentato di colpirlo con delle mazze. A più riprese un gruppo di una ventina di manifestanti ha tentato di colpirlo poi gli hanno lanciato contro bottiglie di vetro e uova. Il militare si è difeso con lo scudo, ma non ha reagito.

12.53, Torino: studenti tolgono blocco a Porta Nuova. È durata una quarantina di minuti circa l’occupazione dei binari della stazione di Porta Nuova da parte degli studenti torinesi. I ragazzi stanno nuovamente formando il corteo e, uscendo dalla stazione, probabilmente proseguiranno nuovamente verso il centro della città, o in piazza Carignano, per unirsi al presidio dei ricercatori dell’università, o in piazza Castello, dove c’è la sede della Regione Piemonte.

12.51, Roma: manifestante ferito al volto. Un manifestante, che si trovava vicino ai mezzi blindati bersaglio di lancio di oggetti è rimasto ferito al volto e perde copiosamente sangue. Il ragazzo è stato portato via a braccio da due manifestanti.

12.49, Roma: tensioni in via del Plebiscito. Urla, fischi, lancio di petardi. Si stanno vivendo attimi di tensione a Roma in via delle Botteghe Oscure, parallela a via del Plebiscito, residenza del premier Silvio Berlusconi, di fatto blindata dalle forze dell’ordine. Gli studenti e i movimenti che stanno marciando non hanno, per ora, tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine, mentre le saracinesche di alcuni negozi si stanno chiudendo e, da una finestra di un ufficio di Piazza Venezia, non sono mancati applausi per i manifestanti.

12.47, Roma: fumogeni e petardi su blindati vicino palazzo Grazioli. Alcuni fumogeni e petardi sono stati lanciati contro alcuni blindati dei carabinieri in via Astalli, la strada che porta a palazzo Grazioli. I manifestanti, che hanno indossato caschi, stanno lanciando anche bastoni e sampietrini e bottigliette acqua

12.45, Roma: bandiera rossa sulla statua di Giulio Cesare. La bandiera rossa con tanto di falce e martello in mano al Giulio Cesare: i manifestanti hanno voluto coinvolgere la statua del generale romano in via dei Fori Imperiali nella loro protesta e hanno poggiato sulla mano una bandiera rossa. In via Cavour, al corteo degli studenti, si sono uniti anche gli universitari di ingegneria e alcuni cittadini, solidarizzando con i manifestanti, hanno esposto alcuni cartelli improvvisati con carta e penna

12.42, Bologna: corteo dalle 15.30. “Scendiamo in piazza per un’altra giornata di mobilitazione di tutte le realtà studentesche delle scuole superiori- spiega il Cas – in solidarietà con i cortei che si stanno svolgendo a Roma e in tutta Italia”. Sono molte, spiegano gli studenti, le persone che da Bologna non sono riuscite a raggiungere Roma perché non sono riuscite a trovare un posto sugli autobus organizzati da collettivi e centri sociali.

12.41, Roma: corteo sotto la scalinata del Campidoglio. Il corteo degli studenti partito da Piramide è giunto a una cinquantina di metri dalla scalinata del Campidoglio presidiata da una trentina di agenti di polizia e guardia di finanza in assetto antisommossa. La manifestazione fino a questo momento si è svolta pacificamente, all’angolo tra via Mormorata e Lungotevere è stato fatto scoppiare un grosso petardo. Slogan contro Berlusconi e Gelmini ma anche Pd e Rifondazione da parte dello spezzone degli “studenti autorganizzati” che si trovano in testa al corteo. mentre il corteo degli studenti che passa davanti agli agenti schierati stanno gridando “buu” a loro indirizzo.

12.40, Milano: corteo diviso in due. Il corteo degli studenti di Milano, arrivato all’altezza di piazza Fontana, si è diviso in due tronconi: mentre una parte confluiva nella piazza come previsto all’organizzazione, un’altra parte ha deciso di proseguire la marcia per raggiungere i giardini di via Palestro. Il cambio di tragitto sarebbe stato concordato in corso d’opera con la questura. Gli studenti infatti vorrebbero proseguire con la manifestazione fino all’arrivo della notizia sull’esito del voto di fiducia del governo alla Camera

12.37: proteste e cortei a Venezia, Vicenza e Padova. Ennesima protesta, con salita sul Ponte di Rialto, oggi a Venezia contro la riforma della scuola. Iniziative di protesta anche a Vicenza e Padova. Nel centro storico lagunare corteo, in corteo dalla stazione ferroviaria fino a Rialto sono sfilati, secondo fonti della Rete degli studenti, circa 1.500 giovani che hanno gridato slogan e mostrato striscioni. Oltre a protestare contro la riforma Gelmini, gli studenti hanno attaccato il Governo e nel giorno del voto in Parlamento all’esecutivo hanno chiesto la sfiducia. Su uno degli striscioni era scritto: “la nostra fiducia non l’avete”. La manifestazione – secondo fonti della Questura – si è svolta senza problemi. A Vicenza sono scesi in piazza in 3.000 con assemblea finale nel cortile di una scuola. Gli studenti hanno aperto il loro corteo con uno striscione riferito al governo Berlusconi con la scritta “Loro cadono noi ci alziamo” e “Maria Stella cadente”, quest’ultimo riferito alla Gelmini. A Padova circa 300 studenti hanno ‘occupato’ le piazze del contro città, al grido “Noi la crisi non la paghiamo”

12.34, Roma: petardi ai Fori Imperiali. Al passaggio del corteo a Roma contro il Governo, all’altezza dei Fori Imperiali, alcuni manifestanti hanno lanciato dei petardi che sono finiti all’interno dei Mercati Traianei e nei Fori. I manifestanti hanno anche acceso fumogeni e intonato cori contro il Governo.

12.32, Genova: occupato varco portuale. A Genova gli studenti hanno occupato il varco portuale di Ponte Etiopia al porto di Sampierdarena e viale Canepa. Gli studenti hanno steso lo striscione ‘studenti e lavoratori uniti verso lo sciopero generale’ e hanno letto al megafono l’articolo 9 della Costituzione e la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

12.25, Roma: silenzio irreale a piazza Venezia. Ora a Roma sta sfilando un solo mega corteo. Quello partito dalla fermata metro del Colosseo (al quale partecipano, tra gli altri, Fiom Cgil, Centri sociali, aquilani, No Dal Molin…) si è unito a quello degli studenti universitari partito da piazzale Aldo Moro, all’incrocio tra via Cavour e via dei Fori Imperiali, ma anche ad altri sparsi che c’erano in città. “Siamo piu’ di 10.000 mila”, dicono. La testa del corteo è arrivata all’altezza del Campidoglio e procede verso piazza Venezia. I primi blindati della Polizia sono vicinissimi. Su tutta la piazza c’è una calma irreale. Si sente solo il rumore degli elicotteri.

12.24, Catania: tremila in corteo. Oltre tremila tra studenti e ricercatori, secondo una stima della questura, hanno sfilato per le vie di Catania in segno di protesta contro il governo e il ddl Gelmini. Il corteo è partito da piazza Roma per dirigersi verso piazza Università, creando notevoli disagi al traffico.

12.18, Roma. Al passaggio del corteo in via Cavour due signore si sono affacciate alla finestra di un palazzo e hanno esposto un foglio con scritto “Siamo con voi”. Il corteo le ha accolte con un lungo applauso.

12.17, Palermo: ancora bloccati i binari della stazione Sono ancora bloccati i treni in partenza e in arrivo a Palermo. Un gruppo di circa duecento studenti si è sdraiato sui primi quattro binari della stazione.

12.15, Bari: tre studenti portati in questura. Tre studenti che hanno tentato di occupare i binari di un passaggio a livello alla periferia di Bari sono stati bloccati dalla polizia e condotti in questura per accertamenti. Lo confermato fonti della polizia di Stato. Gli studenti bloccati sono tra i circa mille che stamani partecipano a due cortei (che si sono congiunti poco fa nel centro cittadino) a cui prendono parte iscritti all’università e alle scuole superiori di Bari.

12.13, Roma: un fiume di folla in via Cavour e via dei Fori Imperiali Via Cavour e Via dei Fori Imperiali, a Roma, sono invase da un fiume di manifestanti in marcia verso Montecitorio

12.09, Roma: si sono riuniti i due cordoni di cortei. Si sono uniti i due cortei, quello degli studenti proveniente da via Cavour e quello partito dal Colosseo. i due cordoni della manifestazione si sono incrociati su via dei Fori Imperiali all’altezza di largo Corrado Ricci.

12.06, Trento: fontana coperta di nylon. Blitz questa mattina a Trento da parte di un gruppo di giovani che ha coperto con un telone di nylon di colore nero la fontana di piazza Venezia. L’azione non è stata rivendicata. Del fatto è stata informata la Digos. Nella piazza si trova la facoltà di Lettere e Filosofia. Alla fine di novembre era stata occupata la facoltà di Sociologia su iniziativa del movimento Trento Anomala e del Centro sociale Bruno per protestare contro la legge Gelmini.

12.05, Palermo: fermati in aeroporto due studenti. Nel corso dell’irruzione sulla pista dell’aereoporto di Palermo, due studenti sono stati fermati dalle forze dell’ordine e subito dopo rilasciati.

11.57, Napoli: ricercatori occupano Rettorato. Un gruppo di ricercatori e docenti universitari ha occupato il Rettorato dell’ Università Federico II, in via Mezzocannone. Negli uffici occupati è presente il Rettore Massimo Marrelli.

11.51, Palermo: studenti accompagnati fuori dall’aeroporto. La polizia sta accompagnando fuori dall’aeroporto gli studenti che erano riusciti a penetrare nel campo di volo dello scalo palermitano Falcone-Borsellino, portandosi – secondo quanto affermano i manifestanti – fino a una delle piste e che erano stati poi ricondotti dalle forze dell’ordine nell’area di parcheggio degli aeromobili. Gli studenti erano riusciti ad antrare attraverso una porta scorrevole posta nella zona degli arrivi, e controllata dall’interno con fotocellule, che si era aperta quando un passeggero era uscito. I ragazzi sono poi riusciti a forzare i controlli della Guardia di finanza ed arrivare fin sulla pista. In quel momento, spiega la Gesap, la società che gestisce i servizi dello scalo, non c’erano aerei né al decollo né in arrivo.

11.50, Roma: partito il corteo dal Colosseo. Dietro lo striscione rosso con la scritta gialla “Uniti contro la crisi” è partito il corteo dei manifestanti. A guidare le centinaia di persone della Fiom, Rifondazione – Comunisti Italiani e Sinistra Critica, dei centri sociali di Roma, di Action, i terremotati aquilani e gli studenti, c’e la musica diffusa dalle casse di una camionetta; tra i cartelli portati, molti contro Berlusconi ed il Governo: “Se no cadete da soli – si legge su di uno – saremo noi la vostra buccia di banana”. Alcuni dei manifestanti, alla partenza del corteo, hanno acceso dei fumogeni rossi. Il corteo si fermerà su Via dei Fori Imperiali, all’altezza di via Cavour, per aspettare gli studenti universitari partiti dalla Sapienza

11.48, Roma: traffico bloccato sul Lungotevere. Il corteo degli studenti medi e Roma 3 è arrivato sul Lungotevere. Traffico bloccato in via Marmorata e lungotevere in direzione centro da Testaccio al centro storico

11.45, Palermo: chiusi gli accessi al porto. Mentre un gruppo di studenti sta bloccando l’aeroporto di Palermo, un altro lunghissimo corteo, formato da circa diecimila ragazzi, sta bloccando il traffico nel sottopassaggio che congiunge la zona della Cala con il porto di Palermo. Gli studenti, che hanno già occupato la stazione ferroviaria, sembrano intenzionati ad entrare anche al porto, dove sono stati chiusi i cancelli d’accesso. Tantissimi gli striscioni e i cori contro il governo Berlusconi e il ministro Gelmini.

11.44, Cagliari: petardi contro la sede del Consiglio regionale. Petardi e fumogeni sono stati fatti esplodere di fronte al Consiglio regionale della Sardegna, in via Roma, a Cagliari, dove si è fermato il corteo degli studenti che protestano contro il ddl Gelmini. Forze dell’ordine presidiano il palazzo.

11.41, Genova: occupato il Rettorato. Dalle 9 di questa mattina i ricercatori e dipendenti dell’Ateneo genovese, sempre per protestare contro il disegno di legge al vaglio del parlamento, stanno dando vita ad una occupazione simbolica del rettorato di via Balbi. La manifestazione è stata indetta dai sindacati confederali e dalla Rete 29 Aprile.

11.40, Torino: uova e fumogeni contro sede Pdl. Gli studenti che da questa mattina in corteo stanno sfilando per le vie del centro di Torino per protestare contro il governo e la riforma della scuola hanno raggiunto poco fa la sede del Pdl piemontese. I manifestanti hanno lanciato uova e fumogeni contro il palazzo che è presidiato dalle forze dell’ordine.

11.37, Roma: gli organizzatori “Siamo 100 mila”. “Siamo in 100mila”. A dirlo gli organizzatori del corteo degli studenti universitari partito da piazzale Aldo Moro e diretto al centro storico. La testa del corteo ha raggiunto via Cavour passando davanti alla stazione Termini dove gli studenti hanno acceso qualche fumogeno. La strada è chiusa al traffico per consentire il passaggio del corteo.

11.31, Roma: striscioni al Colosseo. “Uniti contro la crisi”.È questo lo striscione che apre il corteo del Colosseo. E poi “Macerie di democrazia – L’Aquila chiama Italia” e quello dei Movimenti antirazzisti (centri sociali): “Siamo tutti sulla gru”.

11.28, Roma: in migliaia a corteo. Solo il corteo universitario a Roma è composto da più di 20 mila persone, Tre file di book block, tantissime le bandiere greche e di antifascisti tedeschi. C’è tutta laTor Vergata, alcune scuole superiori. E ancora studenti da Milano, Bologna, Urbino, Benevento e Lecce.

11.19, Roma: negozi vuoti. ”Questa mattina c’è il deserto. Non si vede un cliente e non ne possiamo piu”’. Ripetono tutti le stesse frasi, i commercianti del centro storico di Roma, oggi diventato ‘zona rossa’ , a causa dei diversi cortei di protesta in programma nella capitale. Da Campo de’ Fiori a piazza Navona, in ‘zona Senato’, i commercianti, pur riconoscendo il diritto di manifestare, chiedono di non essere penalizzati.

11.17, Palermo: studenti bloccano l’aeroporto. Oltre 500 studenti medi ed universitari stanno bloccando l’aereoporto Falcone-Borsellino di Palermo. Gli studenti, arrivati con la linea metropolitana, sono riusciti ad accedere all’aereoporto eludendone i controlli e attraverso la sala degli arrivi sono arrivati alla pista. Gli studenti espongono uno striscione con su scritto ”Blocchiamo tutto, que se vayan todos”.

11.14, Roma: intensificata sicurezza intorno a Montecitorio. Si è intensificata la sicurezza attorno all’area di Montecitorio. Alcuni vicoli che portano alla piazza sono stati sbarrati con blindati. Altri sono presidiati dalle forze dell’ordine. Le misure di sicurezza comunque seguiranno un criterio di flessibilità a seconda delle esigenze. Centinaia di agenti e carabinieri, molti in borghese, presidiano la zona. Ancora aperta via del Corso. Da pochi minuti un blindato della polizia con gli idranti sul tetto è stato schierato in piazza San Silvestro.

11.13, Bari: due cortei bloccano il traffico. Sono due i cortei studenteschi che dalle 10 di questa mattina a Bari stanno tenendo in scacco il traffico e le forze dell’ordine in una manifestazione contro il decreto Gelmini. Uno dei cortei è partito dalla facoltà di Scienze politiche occupata, con l’adesione degli studenti medi delle scuole del centro cittadino e in circa un migliaio si muove lentamente nella zona della stazione Centrale. L’altro corteo si è mosso dalla zona del Politecnico e di ingegneria occupata da diversi giorni e si dirige anch’esso verso il centro della città. Imponente dello schieramento della forze dell’ordine con l’uso di elicotteri, mentre i vigili urbani provano a gestire la difficile situazione del traffico. Ancora fino a ieri diversi licei cittadini risultavano in occupazione o assemblea permanente mentre gli universitari e i ricercatori della facoltà scientifiche a umanistiche hanno tenuto lezioni all’aperto nelle piazze del centro storico del capoluogo pugliese.

11.10, Roma: partito corteo da Piazzale dei Partigiani. E’ partito da Piazzale dei Partigiani il corteo degli studenti medi. Molti i ragazzi presenti. Il percorso prevede il passaggio per via Marmorata, lungotevere, piazza Bocca della Verità fino a piazza Venezia dove è prevista l confluenza con gli altri cortei in programma oggi. Tanti gli striscioni, tra i quali uno recita “Fiducia sì ma nella Costituzione”, e gli slogan come “Tutti insieme famo paura”. Discreta la sorveglianza delle forze dell’ordine.

11.06, Iniziata chiusura strade intorno a Montecitorio. Le forze dell’ordine stanno niziando le chiusure delle strade in zona Montecitorio, il passaggio è consentito a piedi. Al corteo sono attesi studenti da tutta Italia.

11.04, Napoli: corteo senza disordini Anche a Napoli corteo degli studenti contro il ddl Gelmini. A scendere in piazza nel capoluogo partenopeo gli aderenti all’Uds, mentre gli universitari del movimento studentesco napoletano sono partiti, questa mattina presto, a bordo di 24 autobus alla volta di Roma. Gli organizzatori, proprio ieri, avevano sottolineato come avessero preferito una presenza maggiore nella Capitale, per dare peso alla protesta, e non manifestare in città. Il concentramento della manifestazione di Napoli è avvenuto alle 9.30 In piazza mancini, nei pressi della stazione Centrale. I ragazzi, dopo aver attraversato Corso Umberto e via Medina, si sono diretti in Piazza del Plebiscito dove è prevista la fine della protesta. Lungo il percorso non si sono registrati tensioni né incidenti con le forze dell’ordine.

11.02, Roma: traffico in tilt vicino a Stazione Termini. Il corteo di studenti partito intorno alle 10.40 da Piazzale Aldo Moro, a Roma, si sta dirigendo alla volta di Piazza della Repubblica, dove dovrebbe congiungersi con centinaia di studenti medi e liceali che sfileranno insieme agli universitari alla volta del centro storico della Capitale. Poco prima delle 11 il lungo serpentone di ragazzi ha completamente bloccato Viale di Castro Pretorio, mandando letteralmente in tilt la circolazione nei pressi della Stazione Termini, davanti cui fra poco transiteranno i manifestanti.

10.59, Corteo a Genova: disagi al traffico. Un corteo di centinaia di studenti delle scuole superiori e cittadini genovesi è partito da piazza Caricamento e sta dirigendosi verso la Stazione marittima al grido di “fuori la mafia dallo Stato”. Alla manifestazione partecipa anche un gruppo del Popolo viola. Molti i disagi al traffico perché il corteo occupa tutta via Gramsci. La manifestazione è aperta da tre striscioni: “Nell’ignoranza la sottomissione Nella conoscenza la ribellione”, “C’è chi è stato ammaestrato e subisce col capo chino noi no” e “Studenti e lavoratori uniti verso lo sciopero generale”.

10.57, Milano: vernice contro sede Pdl. Si sono riuniti in foro Bonaparte gli studenti partiti da piazza Cairoli e quelli che avevano fatto irruzione in Borsa. Oltre a sfilare per le vie della città, ad intonare cori e slogan, i manifestanti hanno lanciato vernice rossa questa mattina sulla facciata della Arner Bank in Corso Venezia; vernice e uova sono stati lanciati anche contro la sede del Pdl di viale Monza. Attualmente gli studenti marciano in direzione di Piazza Cadorna

10.55, Palermo, bloccata la stazione ferroviaria 12. Un migliaio di studenti medi e universitari di Palermo, scesi oggi in piazza, si sono riversati alla Stazione centrale e stanno bloccando i binari della ferrovia. I manifestanti, che espongono striscioni con scritto “Blocchiamo tutto, que se vayan todos”, non escludono di mantenere il blocco ad oltranza.

10.52, Roma: bloccata la Piramide. Bloccata la zona di Piramide. Gli studenti hanno esposto un grande striscione con la scritta: “Fiducia in questo Stato non ne abbiamo, il futuro è nostro e ce lo prendiamo”

10,46, Milano: studenti attraversano i binari. Un gruppo di studenti legati alla manifestazione contro il Ddl Gelmini ha improvvisamente deciso di attraversare i binari nella stazione Fs Garibaldi. Un episodio che, secondo la polizia si sarebbe risolto velocemente, in pochi minuti, con l’intervento di agenti della Digos e della Polfer che avrebbero convinto i manifestanti a lasciare liberi gli spazi ferroviari.

10.43, al via corteo alla Sapienza. “Voi andate alla deriva. Noi solchiamo il mare”. È questo lo striscione che apre il corteo universitario appena partito dalla Sapienza. Il riferimento è alla crisi di governo. Ma anche al movimento dell’Onda studentesca che dal 2008 continua la protesta contro le riforme di scuola e università e i tagli. In corteo ci sono migliaia di studenti.

10.42, Milano: partito il corteo. Un lungo serpentone formato da diverse centinaia di ragazzi si è incamminato da largo Cairoli a Milano per la manifestazione organizzata dal Coordinamento dei collettivi studenteschi. Il corteo sta entrando in una piazza Cadorna quasi deserta. Tutte le vie di accesso, infatti, sono state preventivamente bloccate dalle forze dell’ordine.

10.35, Cagliari. Fumogeni arancioni, palloncini colorati e un maxi-striscione: così circa 3.500 studenti universitari e delle superiori si sono messi in marcia questa mattina a Cagliari, paralizzando il traffico, contro la riforma Gelmini, nel giorno del voto di fiducia al governo. La manifestazione contro i tagli agli atenei anticipata ieri pomeriggio da un goliardico flash mob nelle strade del centro è cominciata in piazza Garibaldi, bloccando la circolazione delle auto, controllata a vista dalle forze dell’ordine. Nessun incidente, tranne lo scoppio di alcuni petardi. Alla manifestazione hanno partecipato, fra gli altri, anche i precari della scuola e una rappresentanza dei dipendenti del Teatro lirico di Cagliari, con il sostegno dei lavoratori ex Geas, che hanno protestato alla stazione ferroviaria, e il Movimento pastori sardi.

10.33, cinquemila studenti a piazza della Repubblica. Sono più di cinquemila gli studenti riuniti in Piazza della Repubblica a Roma. Oltre ai ragazzi degli istituti romani, ci sono rappresentanze da Viterbo e Latina. Il corteo parte alle 10.40

10.23, blitz degli studenti a Piazza Affari. Una cinquantina di studenti che erano inizialmente diretti verso largo Cairoli a Milano, dove sta per partire una manifestazione di protesta contro il governo, ha fatto irruzione in piazza Affari, all’interno della sede della borsa, dove hanno esposto uno striscione con scritto: ”Siete un’accozzaglia di affaristi razzisti, dovete darci il denaro”. Ricacciati fuori dall’edificio, gli studenti sono rimasti in piazza lanciando numerosi petardi contro gli ingressi della borsa e scandendo slogan

10.10, Roma: bloccata l’Ostiense. Gli studenti della Terza Università di Roma hanno bloccato il traffico sulla via Ostiense, all’altezza del rettorato, mentre si avviano in corteo verso Piramide.

10.09, Milano. Alcuni gruppi di studenti diretti alla manifestazione degli studenti in Largo Cairoli, a Milano, per protestare contro il governo e il Ddl Gelmini, stanno creando disagi al traffico cittadino. Confluiti fin dal primo mattino davanti alle scuole, i ragazzi si sono poi incamminati verso il centro, da dove a breve partira’ il corteo, sfilando in mezzo alle carreggiate. I maggiori disagi si sono avuti a corso Venezia e a piazzale Lotto, dove un centinaio di studenti delle scuole di Lambrate e Cimiano marciano in corteo, bloccando il traffico.

10.06, Palermo. Un gruppo di ricercatori e alcuni docenti hanno occupato la sede del rettorato a Palermo, per protestare contro la riforma Gelmini, nel giorno in cui la Camera vota la mozione di sfiducia al governo. Mentre in citta’ studenti universitari e medi sono scesi in piazza, i ricercatori hanno deciso di effettuare l’occupazione, esponendo striscioni contro il ddl sull’universita’ che aspetta la definitiva approvazione al Senato. L’ateneo palermitano conta circa 60 mila studenti. Il corpo insegnante e’ costituito da 1200 tra associati e ordinari. 800 sono i ricercatori.

9.50, studenti arrivati a piazza Aldo Moro. Iniziano ad arrivare a centinaia gli studenti che questa mattina si sono dati appuntamento davanti all’università di Roma “La Sapienza”, da cui prenderà vita il lungo corteo che tenterà di arrivare nei pressi di Montecitorio. In questo momento in piazzale Aldo Moro i ragazzi sono oltre un migliaio.

9.48, migliaia di manifestanti arrivati nella Capitale. Ottanta i pullman previsti da tutta Italia. Due i luoghi principale da cui partiranno i cortei: piazzale Aldo Moro, all’ingresso principale dell’Università La Sapienza, e piazza del Colosseo. Altri due dovrebbero muoversi da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani. I manifestanti dovrebbero poi convergere in via dei Fori Imperiali per tentare di raggiungere Montecitorio. Non sono solo gli studenti a scendere in Piazza, ci saranno anche i centri sociali, i No tav, i terremotati aquilani e i campani esasperati dall’emergenza rifiuti.

9.47, Palermo. E’ partito dalla facoltà di Lettere il primo di tre cortei di studenti universitari indetti per oggi a Palermo per protestare contro la riforma Gelmini e contro il governo, nel giorno in cui si vota la fiducia al Senato. E’ iniziato cosi’ il terzo ”Blocchiamo tutto day” che coinvolge Lettere, Ingegneria, Scienze Politiche, Architettura, Medicina, Economia, Agraria, Giurisprudenza, Scienze matematiche e fisiche, oltre alle scuole superiori aderenti al coordinamento Studenti medi, che partono dal teatro Massimo. I due cortei si riuniranno ai Quattro Canti, metre un terzo serpentone partira’ da via Archirafi, da una delle sedi di Scienze matematiche. E’ la terza volta in meno di un mese che gli studenti paralizzano la città.

9.43, Roma blindata. Centro storico blindato a Roma, in attesa delle molte manifestazioni e cortei previsti in occasione del voto di fiducia per il Governo al Senato e alla Camera. L’area intorno a Palazzo Madama e a Montecitorio è off limits dalle prime ore del mattino, presidiata da un massiccio spiegamento di forze dell’ordine. Presidiato anche Palazzo Grazioli.

La polizia sta caricando i manifestanti in via di Ripetta: alcuni rispondono lanciando sampietrini.
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luiss_vcontursi