ROMA, 03 NOV – ''I patti con l'Europa vanno rispettati e il debito pubblico va ridotto a partire da una seria lotta all'evasione fiscale e a una cura dimagrante per i costi di funzionamento dello stato. Il governo, se ne ha la forza, cominci a tagliare le 7 mila societa' pubbliche, invece di inventarsi vie di fuga come le norme sui licenziamenti''.
Lo afferma all'Unita' il segretario della Uil, Luigi Angeletti, secondo cui un governo di emergenza e' ''soprattutto un rischio'' per il Paese. ''Se questo governo non e' in grado di fare le riforme necessarie – spiega -, e questo mi pare ormai chiaro, la cosa migliore e' tornare a votare. Per fare delle scelte difficili serve il consenso popolare''.
''E non e' detto – aggiunge – che si debba aspettare sei mesi. Si puo' votare anche a gennaio, la Costituzione non ci impone di andare alle urne con la bella stagione''.