ROMA – “La Merkel – dice, intervistato dal Giornale, il conduttore della Zanzara, Giuseppe Cruciani – ha una personalità di uno spessore incomparabile a quello della Boldrini e della Boschi. Parliamo di un livello così superiore che metterla a confronto con loro equivarrebbe ad una vera bestemmia”.
Se non sbaglio, nel 2013 intervistato ha detto: “Con tutto rispetto, il Presidente della Camera mi ha rotto i coglioni”. Della stessa idea, più o meno, attualmente sembrano essere in molti, sarà forse per le tante gaffe, che colleziona una dietro l’altra?
Il Presidente, della Camera si dovrebbe limitare a tagliare i nastri, a fare cose semi ufficiali, di rappresentanza insomma. Lei invece non lo fa e prende delle posizioni assurde su inezie. Come quella di pretendere di essere chiamata “la Presidente”, anziché il Presidente. Nomi che per tradizione sono declinati al maschile ma non per maschilismo, semplicemente per tradizione, lei li vorrebbe declinati al femminile. Obbiettivamente una cosa ridicola soprattutto quando interrompe i deputati che la chiamano Presidente e lei vuole essere chiamata la Presidente. Beh, a mio avviso mi sembra tutto un po’ patetico.
La sua ultima gaffe risale, purtroppo, agli ultimi fatti avvenuti a Colonia. Dove il Presidente, ha affermato che gli stupri e le violenze erano “atti di mancanza di rispetto, anche violenti”. Una frase che ha avuto un clamore sia sulle pagine dei quotidiani che sui social network. Imprudenza? Superficialità?
No, non è questo. Credo si tratti più di banalità assortite, luoghi comuni, buonismo. Uno su tutti è quello che riguarda l’accoglienza degli immigrati. Poi che dire della sua battaglia dove diceva basta alle donne in cucina nelle pubblicità, perché a suo avviso ne veniva offesa la personalità. Siamo proprio al ridicolo.
Ma secondo lei quelle cose che dice le pensa davvero o è frutto di ingenuità, buonismo eccessivo?
No, no. Tutto quello che dice lo pensa, purtroppo.
E da una Presidente della Camera passiamo ora ad un’altra donna al centro dell’interesse mediatico: Maria Elena Boschi. Una tosta e che riveste di fatto un ruolo politico di un certo spessore. Di lei che pensa?
Bah… Di certo la Boschi è molto più interessante della Boldrini, ma non dal punto di vista estetico come si potrebbe immaginare. Ma dal punto di vista del personaggio in sé.
Sembra pensarlo anche il Premier, Matteo Renzi che dopo i recenti scandali riguardanti gli ex vertici di Banca Etruria, si è mobilitato in prima persona affermando di recente: “ La Boschi, non deve lasciare, altrimenti vado via anche io”
Beh, niente di sbalorditivo. Il destino dell’uno è legato all’altro. Mi pare abbastanza logico visto che la Boschi è il Ministro più importante del governo Renzi. Anche se, secondo me nessuno è insostituibile
Lei tempo fa è intervenuto a difesa della Iena, Enrico Lucci che aveva ricevuto accuse di sessismo dopo aver intervistato la allora neo ministro Maria Elena Boschi. Era una delle sue solite e irriverenti interviste ma quella volta si è alzato un polverone, ricorda?
Si, ricordo. Accusarono Enrico di essere sessista per via di domande inopportune. Ma era lo stile che da sempre adotta Lucci e criticarlo non aveva alcun senso secondo me. Ma si stava parlando della Boschi, quindi….
In molti affermano che la Boschi sia oggetto di perenni atteggiamenti sessisti. E questo solo perché è particolarmente avvenente e ricopre un incarico importante per una donna. E’ così?
Ci sono state vignette sul web, qualche battuta e scivolata di troppo, ma niente di clamorosamente offensivo o sessista. Sono tutte cazzate. Gaffe evitabili, certo. Ma non credo che lei venga attaccata a livello politico perché è donna. Uno viene attaccato per le idee che ha, quello che dice o per quello che fa. E comunque e anche grazie al suo fascino, se Renzi l’ha scelta facendola diventare il manifesto del suo nuovo Governo. E’ giovane, bella e spigliata. Non è certo un caso, insomma.
C’è anche chi paragona la Boschi ad una Madonnina infilzata. Nulla la tocca e sembra sempre sicura del fatto suo. Al contrario il Presidente della Camera, Laura Boldrini a causa delle sue uscite a volte ingenue, altre senza senso, viene paragonata all’ingenuo personaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie. Una sua opinione?
Quello che dice la gente non mi interessa. Sono figure retoriche queste che a me non interessano. Ma riguardo la Boschi penso che le abbiamo dato troppo potere. Poi dicono che se la cavi abbastanza bene con i rapporti con il Parlamento e che il suo lavoro lo sappia fare . Ma per quanto mi riguarda quando parla la Boschi, non ho mai sentito dirle qualcosa di veramente intelligente, originale e tantomeno illuminante che mi abbia fatto dire: “O cazzo che cosa intelligente!” Siamo anche li , nel campo della normalità . E’ una ragazza capace come ce ne sono tante che è legata da un rapporto di antica amicizia con il Presidente del Consiglio, alla quale secondo me le sono stati affidati poteri eccessivi.
In base al grande conflitto di interesse, riguardante i fatti di Banca Etruria, secondo lei, il Ministro doveva dimettersi?
Anche se non sono emerse a suo carico, responsabilità dirette, secondo me, si. Doveva dimettersi. Ma semplicemente per un motivo: coerenza. Nel passato il Partito Democratico e in particolare il Presidente del Consiglio, nei confronti di queste situazioni ha avuto un atteggiamento molto meno garantista. Non capisco quindi perché adesso, con la Boschi, si sia avuto un altro tipo di atteggiamento.
E ora passiamo a parlare di lei, Angela Dorothea Merkel. Definita la donna più influente del millennio, la Cancelliera della Germania è da 15 anni alla guida del suo partito e da 10 a capo del Governo. Davvero una donna tutta d’un pezzo. Di lei che opinione si è fatto?
La Merkel ha una personalità di uno spessore incomparabile a quello della Boldrini e della Boschi. Parliamo di un livello così superiore che metterla a confronto con loro equivarrebbe ad una vera bestemmia.
Cosa pensa dell’improvvisa apertura e generosità della Merkel verso i profughi. Le violenze di Colonia e i morti di Istanbul e Giacarta non le stanno portando consensi, anzi. I tedeschi sembrano non aver apprezzato e di fatto bocciano la sua apertura sul tema profughi.
Penso che sia stato un errore clamoroso, ma è anche il frutto di un ragionamento politico. Molti governanti alla fine del loro mandato, fanno di questi cambiamenti di linea perché si sentono più liberi nella decisione di scelte anche impopolari. E, di sicuro la Merkel non si ricandiderà alle prossime elezioni. Probabilmente pensa che la politica dell’accoglienza debba essere più importante della sicurezza o dei problemi che la presenza di questi immigrati possa causare.
Nei confronti della Cancelliera, negli scorsi giorni è uscito un durissimo editoriale sul quotidiano “New York Times” che niente meno ha chiesto le dimissioni della più potente donna del mondo. Si trova d’accordo?
Si, condivido abbastanza le critiche fatte dal famoso quotidiano sulla scriteriata decisione della Merkel. Ma magari, chissà, tra dieci anni daremo ragione a lei. Anche se al momento rimango dell’idea che sia stata una delle sue peggiori decisioni. La situazione è stata gestita male e decisa troppo in fretta.
I soliti “complottisti” riguardo i fatti di Colonia ipotizzavano che siano stati organizzati a tavolino per far cadere la Merkel. Che idea si è fatto su questo?
Si, qualcuno ha parlato di una situazione creata ad arte per mettere in difficoltà la Merkel. Ma sinceramente non ci credo molto, e comunque bisognerebbe avere delle prove in merito che al momento non ci sono.
A giugno dell’anno scorso Angela Merkel veniva definita la “Terminator nazista d’Europa”. Insomma qualche nemico forse se lo è fatto in questo lungo periodo del suo mandato politico, non crede?
Ma la Merkel fa gli interessi della Germania. Punto. Non c’è altro da dire. E’ un’ipocrisia darle della nazista perché quando si parla d’Europa ognuno guarda ai suoi interessi. In questi ultimi anni i compromessi che ci sono stati sono sempre stati a favore o della Francia o della Germania. E tutti i compromessi realizzati dai paesi europei sono senza dubbio andati a favore della Germania. C’è poco da dire.
Se potesse, darebbe indietro la Boldrini e la Boschi, prendendo al loro posto una come la Merkel qui in Italia?
A livello di personalità e carisma sicuramente, sì. Non ci sono dubbi.
Chi vedrebbe bene ora alla guida del nostro Paese?
Non faccio distinzioni fra uomini e donne, ma sinceramente al momento, nessuno.