ROMA – ”Metodo Boffo” anche per Manuela Marrone, moglie del leader della Lega Umberto Bossi? Se lo sono chiesti i dirigenti del Carroccio leggendo un articolo del settimanale della Mondadori ”Panorama” dedicato appunto a ”Lady Bossi, Imperatrice della Padania”, come recita il titolo.
Immediata la reazione leghista con Roberto Calderoli che in un comunicato annuncia di aver chiesto assieme a Roberto Maroni spiegazioni al premier Berlusconi, visto che l’editore del settimanale è la figlia Marina. E il capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni annuncia querele contro il settimanale, il suo direttore e l’estensore dell’articolo.
L’articolo di Panorama insiste sulla divisione all’interno della Lega Nord tra il ”cerchio magico”, cioè i dirigenti piu’ vicini a Bossi che tendono ad escludere gli altri, e i ”maroniani”. Contrapposizione che creerebbe ”un clima sempre piu’ teso” all’interno del Carroccio. Il settimanale di Segrate dipinge Manuela Marrone in Bossi come ”l’anima nera del movimento”, all’origine della nascita del cosiddetto ”cerchio magico”.
”Gestisce l’agenda del marito – si legge – stabilisce chi affiancargli, chi premiare. E ora sta combattendo la lotta contro i ‘maroniani’ ribelli e dissidenti che non le perdonano di trattare il partito come un bene di famiglia, da destinare al ‘Trota”’, vale a dire al figlio Renzo”. Curioso come l’affondo di Panorama ricordi molto da vicino un altro pezzo critico sulla signora Bossi, apparso sul quotidiano Il Giornale (vicino anche questo a Berlusconi), lo scorso 22 agosto.
Il tutto corredato dai racconti di alcune ”gole profonde” che restano anonime. Il primo a reagire e’ stato Calderoli, che nelle ultime settimane si e’ speso per respingere l’immagine di una Lega divisa. Il ministro ha definito l’articolo ” un attacco ignobile, inqualificabile, ingiustificato e totalmente privo di senso”.
E poi ha riferito che assieme a Roberto Maroni ha parlato con Berlusconi di ”questa gratuita carognata”. Quindi un ammonimento allo stesso premier: ”Ci attendiamo da lui delle risposte immediate e risolutive”. Da Calderoli e’ venuto un invito a ”tutti nel movimento” a ”portare rispetto e riconoscenza” per chi conduce la battaglia ”di dare voce ai popoli del Nord”, a partire, appunto da ”Umberto e Manuela”, senza i quali ”i furbetti del movimento sarebbero niente”. Stilettata che tradisce pero’ un clima tutt’altro che disteso all’interno dei Lumbard.
”Se qualcuno pensa che queste menzogne costruite ad arte – ha tuonato Federico Bricolo, capogruppo in Senato – possano intaccare l’affetto che i militanti hanno per Bossi e sua moglie Emanuela si sbaglia di grosso. Queste illazioni fanno fare solo una brutta figura a chi le ha pubblicate”. Il Governatore del Piemonte, Roberto Cota, parla di ”una cosa ignobile e vergognosa”. ”Nella Lega – ha detto – siamo come una famiglia perche’ cosi’ ci ha insegnato Umberto Bossi. Le divisioni le inventano gli altri perche’ sanno che questa e’ la nostra forza”.