Dagospia. Come mai la Carfagna non ha seguito Bocchino nel gruppo di Fini?

Il sito Dagospia, riportando un pezzo del Corriere della Sera, lancia un interrogativo: come mai il ministro Mara Carfagna non ha seguito il suo amico Italo Bocchino nel nuovo movimento di Fini?  I due effettivamente sono legati da vecchia amicizia. Bocchino seguì infatti con attenzione e fiducia i primi passi che Mara Carfagna, abbandonata la carriera di showgirl, mosse negli ambienti politici della Campania. I consigli di Bocchino, ad un certo punto, furono persino fraintesi, al punto che fu costretto a chiarirli, rilasciando un’intervista che aveva un titolo eloquente: “Amo troppo mia moglie, per invaghirmi di Mara”.

Boccino fu poi più duro lo scorso agosto, quando accusò la sua amica di “non aver difeso, come ministro dei diritti, una donna, la Tulliani, sottoposta a massacro mediatico”. La Carfagna si spiegò, Bocchino sorrise. Qualcuno li ha visti scherzare, di nuovo, in un corridoio di Montecitorio.

L’ascesa di Nunzia De Girolamo, preferita ultimamente al posto della stessa Carfagna, avrebbe potuto essere un incentivo in più per il ministro di abbandonare le file del Pdl e gettarsi a capofitto dai finiani, dove avrebbe trovato Bocchino ad aspettarla a braccia aperte. Così non è stato almeno per ora, la Carfagna evidentemente non se la sente di abbandonare un uomo al quale deve molto, il premier Silvio Berlusconi.

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Alessandro Avico