Qualcuno dovrebbe dire a Luca Cordero di Montezemolo che il conte Gabriele Galateri di Genola è il candidato “coperto” per la successione alla poltrona di Emma Marcegaglia. E’ caustico il commento di Dagospia al fuorionda in cui il presidente della Ferrari critica aspramente Galateri per la mancata nomina di Gianni Punzo, alla vicepresidenza dell’Unione Industriali di Napoli.
“Le parole di Montezemolo – scrive il sito di D’Agostino – sono senza freni e di dura condanna nei confronti di Emma Marcegaglia e di chi si è messo di traverso alla nomina del compagno di merenda, Gianni Punzo, per la vicepresidenza dell’Unione Industriali di Napoli”. Quindi il racconto di quanto accaduto: “Qui è successo che Paolo Graziano, il presidente designato dai saggi per la scelta dei tre vicepresidenti dell’Associazione napoletana, il giorno prima ha chiamato al suo fianco come vicepresidenti Mauro Moretti, Marco Forlani (figlio del politico democristiano con la bava bianca), e Gabriele Galateri di Genola”.
E’ rimasto fuori proprio Punzo, secondo Dagospia “compagno di merenda di Luchino dentro Ntv, la società dell’Alta Velocità. Agli occhi di Montezemolo è un veto assurdo per almeno tre ragioni: la prima perché Punzo è un imprenditore napoletano che ha costruito l’Interporto di Nola; la seconda perché dietro il veto si è vista la manina di Mauro Moretti, il feroce avversario della concorrente Ntv, e la terza è l’estraneità del sabaudo Galateri di Genola dal mondo delle imprese partenopee”.
La colpa di Galateri, secondo Montezemolo, è di non essere mai stato, o quasi a Napoli. Peccato che certe nomine non si decidono in base alla presenza o meno sul territorio. La gaffe, insomma, è servita.