ROMA, 15 GIU – Il Senato vorrebbe chiudere in serata l'esame del ddl anticorruzione. Intanto ieri è stato approvato un emendamento che ha come primo firmatario il presidente della Commissione Affari Costituzionali, Carlo Vizzini che sostituisce interamente l'articolo 5 sull' elenco dei fornitori e delle imprese subappaltatrici allo scopo di rendere realmente efficace la definizione, presso le Prefetture di elenchi delle cosiddette ''white list'', ovvero delle imprese che, nel loro ambito di attivita', sono considerate esenti da qualunque forma di condizionamento da parte della malavita organizzata.
La norma e' flessibile e il Governo potra' nel tempo modificare l'elenco perche' si tratta di ''attivita' di impresa in se dinamiche e mutevoli cosi' come mutevoli sono le forme di condizionamento della criminalita' organizzata'' come spiega Vizzini.
Le attivita' particolarmente esposte al rischio di inquinamento mafioso a cui fa riferimento il ddl anticorruzione sono le seguenti: trasporto di materiali a discarica conto terzi; trasporto e smaltimento di rifiuti a conto terzi; e estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura di ferro lavorato; noli a caldo; autotrasporti conto terzi; guardiania dei cantieri.