De Benedetti: "Dopo tante parole l'obiettivo è una grande riforma fiscale"

TORINO, 23 NOV – Per l'imprenditore Carlo De Benedetti, ''finalmente l'obiettivo di una grande riforma fiscale è entrato tra i punti programmatici del governo Monti. Purtroppo, il precedente esecutivo su questo ha solo prodotto parole e carta, senza spostare di un euro il prelievo fiscale''. E' uno dei passaggi della lectio magistralis tenuta oggi alla facolta' torinese di Economia per la consegna del premio ''Chiave a stella''.

Nel suo intervento De Benedetti ha cercato di leggere nel futuro dopo la crisi: ''Non e' facile – ha premesso – perche' nessuno di noi sa davvero quale sara' il nostro destino produttivo. Ma gli Stati, i governi possono fare moltissimo, al contrario di cosa sosteneva il ministro dell'Economia uscente: mai idea e' stata tanto sbagliata''.

Per ripartire, secondo De Benedetti, bisogna avere come stella polare l'Europa: ''Se un futuro ci sara' – ha detto – non riguardera' solo l'Italia, o la sola Francia. E neppure la sola Germania. Riguardera' tutti i Paesi del Continente insieme. E i tedeschi farebbero bene a capire presto che non devono cadere nella tentazione di credere di potere fare da soli''. Per De Benedetti ''l'Europa non puo' rinviare ancora la costruzione di una politica finanziaria e di un bilancio comune, la trasformazione della Bce in una vera banca centrale sul modello della Fed''.

Per quanto riguarda la politica economica italiana, oltre alla riforma fiscale per De Benedetti occorre inserire tra le priorita' anche l'innalzamento dell'eta' pensionabile e l'assistenza alle imprese nell'internazionalizzazione: ''dovrebbe – ha sottolineato – essere la priorita' delle priorita', e invece siamo riusciti nel capolavoro di smantellare l'Ice, senza prevedere alternative''.

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Daniela Lauria