
ROMA – “Inaccettabili”, “sbagliate”, “inqualificabili”, “offensive e gravi”: il Pd critica le parole usate dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca per definire la presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi: “Impresentabile in tutti i sensi”, aveva detto De Luca martedì sera, ospite di Lilli Gruber alla trasmissione “Otto e mezzo”. Parole che ricordano inevitabilmente quelle dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che disse a Bindi: “Lei è più bella che intelligente”.
De Luca, però, è dello stesso Pd. Ma dal partito si levano molte critiche. A partire da quella della ministra delle Riforme, Maria Elena Boschi: “Stimo De Luca e lo considero un politico molto capace. Ma le frasi su Rosy Bindi sono inaccettabili. Mi auguro che arrivino le sue scuse”.
Critico, seppure con moderazione, anche il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini: “Al netto delle valutazioni politiche sulla vicenda di alcuni mesi fa su cui anche io ho espresso valutazioni critiche, credo che De Luca abbia usato parole sbagliate che nell’ambito del confronto politico sono sempre da evitare”.
Parla di “parole inqualificabili, segno di una volgarità e di una inciviltà che non dovrebbe avere cittadinanza nel Partito democratico” il senatore dem Miguel Gotor, che chiede che “il presidente, il segretario e gli organi di garanzia del Pd dovrebbero stigmatizzare le parole di De Luca e non farle cadere in un assordante silenzio come stanno facendo in queste ore”.
Chiede un intervento del partito anche l’esponente della minoranza dem Gianni Cuperlo: “Se il Pd non riuscirà a dare una risposta a queste parole dimostrerà di non essere una comunità”.
Anche il Movimento 5 stelle riconosce il lavoro della commissione Antimafia, accusando De Luca di “bassezze politiche”:
“Il presidente della Regione Campania non perde occasione per dare sfoggio di bassezza politica. Il lavoro svolto dalla commissione Antimafia in merito alle candidature durante le ultime elezioni regionale campane è stato ineccepibile. Certo che De Luca dimentica il suo presidente di commissione Antimafia regionale Monica Paolino indagata per voto di scambio politico mafioso, quindi invece di sproloquiare, pensi a dare al Movimento 5 stelle la presidenza della commissione, o vuole proporre qualche altro impresentabile?”.
