Debiti Stato con le imprese, Monti chiede all’Ue di cambiare le regole

ROMA, 8 MAG – Mario Monti torna a chiedere all’Europa di rivedere le regole contabili comunitarie sui debiti della pubblica amministrazione verso le imprese. Una riforma, ha aggiunto il presidente del Consiglio, necessaria prima dell’entrate in vigore del Fiscal Compact.

Il vice presidente della Commissione europea e commissario all’Industria, Antonio Tajani, vuole firmare una lettera indirizzata a tutti i ministri dell’Industria dell’Unione per ”sollecitare il recepimento della direttiva sul ritardo dei pagamenti”: lo ha annunciato lo stesso Tajani a margine della presentazione della sua missione in Usa, Messico e Colombia con una delegazione di imprenditori Ue i prossimi 10-17 maggio. ”Ritengo che ci siano margini per arrivare a una soluzione positiva senza sforare il fiscal compact, senza violare il Patto di stabilita”’, ha commentato il commissario. ”I debiti delle amministrazioni pubbliche ci sono e devono essere pagati – ha sottolineato -. E’ un dovere morale dello Stato pagare i propri debiti nei confronti dei cittadini, soprattutto se questi sono cittadini che danno lavoro ad altri cittadini”. Secondo Tajani, ”non ci si deve nascondere dietro artifizi contabili. Se c’e’ un debito, c’e’ anche se non e’ scritto: l’artifizio contabile non risolve il problema”.

”Le forze parlamentari italiane mi sembrano inclini a chiedere” che l’Europa vada ”ancora di piu’ verso una crescita e manifestano una certa intolleranza” chiedendo al governo italiano di ”battere i pugni sul tavolo”. Ma questo sarebbe controproducente soprattutto per lo spread. Cosi’ il premier Mario Monti.

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