Parole d’ordine? Non più di tre componenti. Senza tessera di partito, registrati in un albo in Prefettura, autorizzati dal Comune di riferimento che non può dare contributi economici, e controllati se idonei dal punto di vista psico- fisico.
Oltre a Varazze, a Savona, Cairo e Carcare le altre partiranno a settembre. Intanto la Prefettura dovrà detenere un albo con la registrazione dei gruppi autorizzati dai vari sindaci e verificare le attitudini dei membri.
A Varazze si sono già costituiti intanto gli “ausiliari della sicurezza”, capeggiati dall’ex comandante della stazione dei carabinieri Renato Zeppa. Sono 4 ex militari in congedo, che in dotazione hanno 6 ricetrasmittenti, più 10 giubbotti pagati da sponsor privati. Percepiranno anche un “rimborso spese” concesso dal Comune.
«Si divideranno un migliaio di euro sino a settembre per il panino al bar e la benzina per gli spostamenti», spiega Giacomo Rolletti, assessore leghista alla sicurezza di Varazze.