ROMA – L’Aula della Camera ha approvato il decreto legge in materia di Sviluppo su cui il governo ha incassato la fiducia. Il testo, approvato con 308 si’, 288 no e 2 astenuti, ora passa al Senato.
Dalle norme sulla riscossione fiscale allo stop per i diritti sulle spiagge, dal bonus per il Mezzogiorno ai distretti turistici. Sono alcune delle misure contenute nel Decreto Sviluppo sul quale il governo ha ottenuto oggi la fiducia. Dopo il via libera della Camera il testo passera’ al Senato per il via libera definitivo.
Ecco le principali misure:
– PRECARI SCUOLA. La norma che riguardava i docenti in possesso di laurea abilitante in scienza della formazione e abilitati in strumento musicale e didattica della musica e’ stata eliminata con il maxi-emendamento.
– BONUS SUD. L’uso del Fas, il Fondo per le aree sotto-utilizzate, per il bonus assunzioni e’ condizionato al via libera della Ue. Per quanto riguarda il bonus investimenti, si specifica invece che i crediti verranno concessi nei limiti degli stanziamenti esistenti.
– SPIAGGE. Saltata la norma sul diritto di superficie delle spiagge, resta quella invece relativa ai distretti turistici. Saranno aree a ‘burocrazia zero’.
– ACCERTAMENTI ESECUTIVI. Nel corso dell’iter alla Camera e’ passato da 120 a 180 giorni il termine per l’espropriazione forzata per gli agenti della riscossione ma con il maxi-emendamento e’ stata stralciata la responsabilita’ dei giudici tributari che non si pronunciano.
– IPOTECHE E ESPROPRI. Non potranno essere messe ipoteche sulla prima casa per crediti fiscali inferiori ai 20.000 euro. stesso discorso per gli espropri.
– CARTA D’IDENTITA’. Cambia il procedimento di rilascio dei documenti di identificazione dei cittadini prevedendo, tra l’altro, l’unificazione, anche progressiva, della Carta di identità elettronica (Cie) con la tessera sanitaria.
– EQUITALIA. Torna ai Comuni la funzione della riscossione delle entrate.
– ACQUA. Arriva l’Agenzia la vigilanza in materia di acqua.
– MUTUI CASA. Viene ampliata la platea dei destinatari della disciplina sulla rinegoziazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.
– BANCHE. Il cosiddetto ‘ius variandi’, cioe’ la possibilita’ di modificare unilateralmente le condizioni dei contratti da parte delle banche, varra’ solo per i contratti futuri.
