Di Pietro non sembra comunque preoccuparsi di De Magistris che da magistrato in pochi mesi si è catapultato a candidato leader dell’Idv al posto di “Tonino”. La tesoriera di Di Pietro, Silvana Mura ragiona così: «Luigi è giovane, il futuro anche solo per motivi anagrafici sarà suo. C’è un tempo per ogni cosa, lui sarà un bravo pilota ma l’Idv è una buona macchina: bisogna stare attenti a non rompere la macchina, altrimenti anche il pilota si trova a terra».
Lo stesso De Magistris, prende le distanze dalle assemblee di autoconvocati di questi giorni che contestano Di Pietro: «La rivolta della base non mi riguarda. Io porto avanti dei valori», spiega ad Affaritaliani. Poi parla del “suo amico”: «Siamo in perfetta sintonia. O facciamo bene o sbagliamo tutt’e due. E questa è la linea del partito: una forte crescita, forte apertura alla società civile, forte rinnovamento della classe dirigente, attenzione alla massa enorme di voto di opinione che ci ha aiutato alle Europee e continua a sostenerci ». Sulla leadership: «Mi fa piacere il sondaggio su di me, ma non che ci siano guerre interne» .
Ma come reagisce Di Pietro alla vicenda? Ufficialmente non si scompone anche se dopo l’inchiesta di “Micromega” sui mali del partito ha aperto un’inchiesta informale per capire che cosa succede sul territorio. Ma la protesta si allarga e l’altro giorno ad accogliere il leader dell’Idv a Napoli c’era uno striscione: «Fuori i collusi».