ROMA, 6 LUG – ''Qualcuno dei famigliari dovrebbe dirgli di cambiare i suoi consiglieri. Da qualche tempo non ne azzeccano una. Hanno continuato a sfornare leggi ad personam che la Corte Costituzionale o i referendum popolari hanno spazzato via''. Cosi' il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata oggi dal Secolo XIX. ''L'atto presentato a Napolitano e' diverso da quello approvato in Consiglio dei ministri. Quindi qualcuno lo ha falsificato. Ci sono gli estremi perche' intervenga la procura. Chiedo a Berlusconi di venire a riferirne in Parlamento''. Nell'intervista, il leader di Idv affronta anche il tema delle alleanze di governo e ipotizza una corsa a tre alle primarie del centrosinistra. ''Dobbiamo ricostruire un'area politica che vada oltre Berlusconi, realizzando un'alternativa al berlusconismo''. ''Abbiamo depositato – ricorda – una nostra contromanovra economica e una copia l'abbiamo spedita a Tremonti. La nostra proposta e' cambiare immediatamente la legge elettorale, se ci riusciamo. Altrimenti presentare un pacchetto di priorita' per il Paese che renda evidente la composizione e la leadership della coalizione di centrosinistra. E le primarie, se si ritiene di farle. Saremmo almeno in tre''. Bersani, Di Pietro e Vendola. Come evitare l'ammucchiata che strozzo' Prodi? ''Non ho alcuna intenzione di rifare l'Ulivo 2, la ricaduta. La nostra bozza e' gia' all'attenzione dei partiti della coalizione. Aspettiamo che il Pd, partito finora di maggioranza relativa, si decida a convocare la riunione e a cominciare la discussione. Altrimenti partiamo noi''.
