Ci sarà qualche traditore nell’Idv nel giorno del giudizio per Silvio Berlusconi? Il leader Antonio Di Pietro dice che si vedrà il 14 dicembre e in un’intervista al Corriere della Sera analizza tutti i singoli nomi, uno per uno, dei deputati a rischio che potrebbero votare a favore del governo.
Si vedrà tra sei giorni ”chi manterrà la parola con gli elettori e chi si venderà per trenta denari”. In primo luogo c’è Domenico Scilipoti. ”Riconfermo tutta la fiducia in lui” afferma Di Pietro e sulle voci che parlano di pressioni da parte di Donadi affinché il medico deputato non voti con il governo, l’ex pm corregge il tiro: ”il capogruppo gli avrà detto che in questo momento bisogna portare a termine gli impegni presi con i cittadini. E’ ricattare?”.
C’è poi il caso di Antonio Razzi, sul quale Di Pietro ammette che ci sono ”pressioni ancora più forti”. ”So che è una persona che sta soffrendo e non lo voglio tirare per la giacchetta” e poi aggiunge ”sono orgoglioso di aver candidato un operaio come Razzi e lo ricandiderò”.