Di Pietro: "La parola sulla legge elettorale spetta al popolo italiano"

ROMA – ''Io resto in speranzosa attesa di due sì. E' importante che il popolo italiano possa riappropriarsi di un diritto, quello di votare attraverso il referendum e di poter decidere quale legge elettorale vogliono eliminando un sistema con cui centinaia di deputati hanno cambiato casacca, in questa legislatura''. Lo dice Antonio Di Pietro al Messaggero a proposito della sentenza attesa in giornata da parte della Consulta sull'ammissibilità del referendum sulla legge elettorale.

''Premesso che un Parlamento che si rispetti si sarebbe già mosso per cambiare la legge elettorale, e da molto tempo – spiega il leader dell'Italia dei valori -, è chiaro che se passa l'ammissibilità dei quesiti le possibilità restano solo due: o si fa il referendum, e la parola va ai cittadini, come io auspico, o si fa una nuova legge elettorale, ma in questo caso va fatta secondo le indicazioni referendarie, cioè in senso maggioritario e bipolarista''. ''Tra proporzionale e Porcellum – dice – è meno peggio il proporzionale, ma il meno peggio non mi piace''.

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Daniela Lauria