ROMA – Mentre l’Aula della Camera รจ impegnata a esaminare la ‘prescrizione breve’ e al Senato si attende di calendarizzare ‘l’allunga processi’ il leader dell’Idv Antonio Di Pietro lancia una sorta di provocazione: una proposta di legge per ‘politici puliti’ che รจ stata assegnata in Commissione Affari costituzionali.
Il provvedimento, in sostanza, prevede l’introduzione nell’ordinamento italiano del codice di autoregolamentazione che venne approvato dalla Commissione Antimafia, all’unanimitร , nel febbraio del 2010. In questo provvedimento si stabilisce, in sintesi, che i politici, per essere sostenuti dai partiti di riferimento e per essere candidati, devono avere una fedina penale perfettamente pulita.
Non potraร affrontare alcun tipo di elezione chi ha subito condanne per reati che vanno da quelli piรน gravi, come quelli di mafia, a quelli di usura e riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Nel caso in cui i partiti decidano comunque di sostenere e candidare persone accusate dei reati previsti nel Codice di autoregolamentazione della Commissione Antimafia, dovranno rinunciare ai rimborsi elettorali.
