ROMA, 24 GIU – ''Il governo sforna una legge dopo l'altra per rendere la casta ancora piu' impunita e impunibile. Con una mano firma la Convenzione di Strasburgo contro la corruzione, con l'altra la straccia allungando i termini della prescrizione e non reintroduce il falso in bilancio con una formula piena che non lasci scappatoie''. Lo scrive il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, sul suo blog.
''Sono altre le cose che dovrebbe fare, se fosse un governo serio. Ad esempio – prosegue – rendere punibili, subito e con massima severita', le tangenti tra privati. O approvare le proposte dell'Italia dei Valori sul divieto di candidare i condannati, ora e non nel 2018, di assegnare incarichi di governo nazionale o locale agli indagati e di concorrere alle gare d'appalto per le aziende condannate''.
Di Pietro cita i casi del ''presidente della piu' importante Regione italiana, la Lombardia, e' indagato per corruzione e finanziamento illecito''; ''del presidente di una delle principali e piu' popolose Regioni del Mezzogiorno, la Sicilia, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio''; ''dell'ex presidente del consiglio che stanno processando per concussione ma il governo ha deciso di cancellare il reato di concussione per induzione per salvarlo''.
Il leader dell'Idv punta poi il dito contro ''l'ex braccio destro di Pier Luigi Bersani, Filippo Penati''; ''la Lega stroncata dagli scandali''; ''Lusi, il tesoriere della Margherita''.
