Milleproroghe, lo Scilipoti “furioso”: incontra Berlusconi, litiga con Tremonti, ci fa pace e poi vota col Terzo Polo

Domenico Scilipoti

ROMA – ”Ora sono soddisfatto. Ho portato a casa un risultato importante e ho dimostrato che quando uno vuol fare il parlamentare sul serio ha tutti gli strumenti per riuscirci”.

Domenico Scilipoti, ex deputato Idv ora nel gruppo dei ‘Responsabili’, sintetizza cosi’ la sua personale battaglia contro la norma sull’anatocismo bancario che lo ha portato alla fine a votare insieme all’opposizione un ordine del giorno del Terzo Polo che ha visto il governo andare sotto. Erano giorni che il parlamentare diceva ai colleghi del suo nuovo gruppo che quella norma che ”consente ancora una volta alle banche di farla franca” proprio non la mandava giù.

In molti avevano provato piu’ volte a rassicurarlo. Ma lui, niente. ”Non è possibile che si regalino alle banche miliardi di euro a scapito della povera gente”, ripeteva anche ai cronisti. ”Dobbiamo fare in modo che questa norma salti”. Alla fine, ieri, aveva ribadito la sua richiesta di incontrare Berlusconi per avere rassicurazioni sul punto. E tanto ha detto, tanto ha fatto, che in serata, verso le 20.30, il medico ‘iridologo’ prestato alla politica ha varcato il portone di Palazzo Grazioli.

Il premier lo ha ricevuto e gli avrebbe assicurato di istituire presso la presidenza del Consiglio una sorta di ‘task force’ per fare una sorta di indagine sul rapporto effettivo tra banche e i cittadini. Per monitorare eventuali ‘abusi’. Tranquillizzato da Berlusconi, Scilipoti ha avuto pero’ stamattina uno scontro in pieno Transatlantico con il ministro dell’Economia in persona.

Basta con questa storia! – avrebbe detto Giulio Tremonti all’insistente parlamentare, secondo il racconto di alcuni presenti – Mi avete rotto con questo anatocismo! Anche le banche hanno le loro ragioni. E altrettanto dura sarebbe stata la reazione di Scilipoti: Sapete che c’e’? – avrebbe detto – Se le cose stanno così, questo testo io non lo voto.

E sarebbe andato via, mentre i colleghi di gruppo tentavano invano di trattenerlo. Alla fine, sarebbe stato lo stesso Tremonti a raggiungere in infermeria il parlamentare che era andato a farsi misurare la pressione (”per il troppo nervosismo”). E li’, raccontano alcuni testimoni dell’episodio, il ministro dell’Economia avrebbe ammesso di aver usato toni piuttosto ‘duri’. E avrebbe promesso di rimettere mano alla norma ‘salva-banche’ in un altro provvedimento, probabilmente la legge ”Comunitaria”.

”Un risultato, insomma, sono riuscito a portarlo a casa – commenta l’ex deputato Idv dopo il voto sul milleproroghe – sia Berlusconi, sia il ministro dell’Economia si sono impegnati a modificare il comma sull’anatocismo. Ora se lo faranno davvero è un’altra storia, ma intanto gli ho fatto capire che non scherzo: dopo aver votato la fiducia al governo, ho detto ‘sì all’ordine del giorno del Terzo Polo proprio contro quella norma. E il governo è andato sotto…”.

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Emiliano Condò