CROTONE – “VĂ dove di porta il cuore? Beh, per il momento il cuore mi porta a Crotone”, così il candidato sindaco a Crotone Dorina Bianchi, senatrice, ha risposto all’invito del leader Udc Pier Ferdinando Casini.
Il pasticcio e poi il “licenziamento” sono arrivati tre giorni fa dopo le battutine a Casini lanciate dal premier Silvio Berlusconi dal palco calabrese su cui era salita anche la Bianchi.
“Senza il veto di Fini e Casini faremo le riforme, senza di loro maggioranza coesa”, aveva gridato Berlusconi. In Calabria perĂ² Pdl e Udc vanno a braccetto anche alle amministrative.
Da quella frase è scoppiato un putiferio tra i centristi. Casini è stato lapidario con la Bianchi: ”Constato che abbiamo idee molto diverse su come si sta in un partito. Peraltro, è giusto che ognuno vada dove lo porta il cuore”. Lorenzo Cesa ha ribadito che l’Udc è un “partito serio e che i patti saranno mantenuti”, ma, così come aveva annunciato, in Calabria ha disertato l’appuntamento di Crotone scegliendo un paesino vicino, Rocca di Neto.
A una domanda sulla candidata, ha risposto gelido: ”Lasciamo perdere la persona Bianchi. Faccio un fioretto e non ne parlo, anche perche’ non commento chi non sente il dovere di difendere il leader del partito a cui appartiene”.
Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, artefice dell’accordo con l’Udc lo scorso anno insieme a Francesco Talarico, allora segretario regionale del partito di Casini ed adesso presidente del Consiglio regionale, ha parlato di una battuta del premier ”riportata male” alla quale è stata ”data enfasi”, sottolineando che Berlusconi ”sa molto bene cosa rappresenta questo rapporto con noi”.
All’indomani del pasticcio e della furia di Casini, Alberto D’Argenio su Repubblica, scrive di uno strappo avvenuto via sms, ovvero con un messaggio inviato dal leader Casini a Dorina Bianchi.
“Il divorzio si consuma via sms. Pier Ferdinando Casini lo invia a Dorina Bianchi a metĂ giornata. «Abbiamo idee molto diverse su come si sta in un partito, è giusto che ognuno vada dove lo porta il cuore». La senatrice dell´Udc candidata sindaco a Crotone con il sostegno del Pdl è virtualmente fuori. In via Due Macelli nessuno le perdona quanto successo l´altro ieri quando, Berlusconi ha attaccato Casini e lui, al fianco del premier, si è messa ridere. «Al suo posto gli avrei dato una bella pedata», si sfoga un senatore centrista”.
La diretta interessata in tutto questo in un’intervista a Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera del 12 maggio racconta la sua versione, spiegando che mentre Berlusconi lanciava le battutine su Casini lei era distratta e quindi non ha sentito e non avrebbe potuto interromperlo. Alla fine del colloquio con il giornalista, avrebbe anche detto: “Siamo fuori intervista, no? Beh, allora, scusi: tra Cesa e Berlusconi, secondo lei, chi è che mi riempie un palazzetto dello sport, eh?”.
Berlusconi, dal canto suo, ha commentato così ”Siamo sicuri che Dorina Bianchi sarĂ con noi anche in Senato” in un’intervista a Radio Radio del 12 spiega ”Non mi interesso di queste vicende, Dorina Bianchi è un ottimo candidato per Crotone. Noi la sosteniamo e siamo sicuri che sara’ con noi anche in Senato perchĂ© credo che le sue idee differiscano molto con i programmi di Casini e dell’Udc e penso che sia gia’ passata con noi”.
