Dpcm, Renzi: "Chiederemo a Conte di modificarlo" (Foto Ansa)
Il leader di Italia Viva ed ex premier Matteo Renzi critica il nuovo Dpcm e annuncia: “Chiederemo a Conte di modificarlo”. E il leader del Pd, Nicola Zingaretti, lo gela: “E’ sempre stato sbagliato, ma ora stare con i piedi in due staffe è eticamente intollerabile. In gioco c’è la vita delle persone. L’Italia si aspetta da chi ha responsabilità di governo serietà e autorevolezza”.
“Mentre si chiedono (ancora) sacrifici, sarebbe molto utile, secondo me, che il Governo chiarisse questi punti. E ci spiegasse quali sono i dati scientifici e le analisi sui quali si prendono le decisioni: i dati scientifici, non le emozioni di un singolo ministro”. Con queste parole l’ex premier Renzi nella sua e-news ha annunciato che Iv chiederà al presidente del Consiglio di modificare il Dpcm “nella parte su ristoratori, luoghi di cultura e attività sportiva”.
“Chiudere di nuovo le scuole – sostiene l’ex premier – è una ferita devastante. Servono i tamponi rapidi a scuola, non i banchi a rotelle. E le aziende private per i trasporti, non complicate regole sulla didattica a distanza. Servono più posti in terapia intensiva, più personale sanitario e un sistema di tracciamento degno di questo nome, non generiche raccomandazioni ai cittadini. Serve far funzionare in modo efficiente e sicuro la macchina dei test, non chiudere i teatri e i ristoranti che rispettano le regole, perché questo crea un effetto a catena in tanti settori”.
“Va bene rinunciare – sostiene il leader Iv – a molte libertà per il virus. Ma chiudere i luoghi di cultura e di sport è, invece, un errore: è più facile contagiarsi sulla metropolitana che a teatro. E la chiusura dei ristoranti alle 18 è tecnicamente inspiegabile, sembra un provvedimento preso senza alcuna base scientifica. A cena il Covid fa più male che a pranzo? E per chi si era attrezzato valgono le stesse regole? Ci rendiamo conto del danno economico devastante?”.
Quindi Renzi lancia un attacco ai contrari al Mes. “Rischiamo di far schizzare la curva del debito solo per le emergenze e senza una visione strategica. In questo senso, appare sempre più assurdo il no ideologico al Mes. La verità, cari amici, è che col virus dobbiamo convivere non solo tre settimane. Dobbiamo arrivare al vaccino, dobbiamo distribuire bene il vaccino, dobbiamo organizzare una logistica per il vaccino che sia esattamente l’opposto della gestione logistica del tampone. Ci aspettano ancora settimane difficili, bisogna convivere con il coronavirus”.
“E’ sempre stato sbagliato, ma ora stare con i piedi in due staffe è eticamente intollerabile. In gioco c’è la vita delle persone. L’Italia si aspetta da chi ha responsabilità di governo serietà e autorevolezza”, la replica di Nicola Zingaretti.
“Vedo molti distinguo da esponenti di governo, da forze di maggioranza con iniziative politiche che ritengo incomprensibili, penso che non siano mai stati seri quei partiti che la sera siedono ai tavoli del governo e la mattina organizzano l’opposizione rispetto alle decisioni prese la sera precedente”, ha detto il segretario del Pd. (Fonte: Ansa)