ROMA – All’indomani del consiglio federale della Lega Nord iniziano a delinearsi le possibili piazze in cui il Carroccio scenderà da solo alle amministrative di maggio. Il nome più importante, scrive il Riformista, è quello di Bologna, benché smentito dal segretario leghista Angelo Alessandri.
A vedere la volta solitaria del partito padano potrebbero essere anche Pordenone, Trieste, Pavia, Gorizia, Vercelli e Siena, dove, sottolinea il Riformista, si discute sui rapporti di forza all’interno di una futura giunta di centrodestra.
In Veneto i congressi provinciali di questi giorni dovrebbero sfociare in un congresso regionale, e la sfida è tra il sindaco di Verona Flavio Tosi e l’attuale segretario Gian Paolo Gobbo.
Si vedono segni di divisioni invece a Treviso: ieri, 8 marzo, il vicesindaco Giancarlo Gentilini si è dissociato dalla presentazione della Lista Civica Razza Piave. del candidato presidente Leonardo Muraro.
Ma la voglia di un sorpasso leghista nei confronti del Pdl si sente anche a Ravenna, dove si va alle urne anche per il comune: qui la Lega ha chiesto da tempo di correre da sola, rispondo, scrive il Riformista, alla “stessa base nella speranza di detronizzare i democratici al ballottaggio.
Simile la situazione di Gorizia, attualmente governata dal Partito democratico.
A Trieste il Carroccio ha “deposto l’ascia” nel timore di perdere non solo il comune ma anche la provincia.
Altri obiettivi della Lega sono Mantova e Pavia: nella città dei Gonzaga l’accordo è già stato raggiunto, mentre è ben lontano nella seconda. Qui, infatti, sottolinea il Riformista, si sono concentrate nell’ultimo anno le difficoltà maggiori sia all’interno del Pdl sia nella Lega Nord. Pavia, scrive il quotidiano di Padellaro, è il punto di raccordo tra il governatore della Regione Lombardi Roberto Formigoni e lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Negli ultimi mesi, poi, si è iniziato a sentire anche il peso del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.
In bilico anche Vercelli: qui, forti in regione della presidenza di Roberto Cota, la Lega sarebbe tentata a correre da sola. Stesso copione ad Arcore. E si tenta di replicare anche a Busto Arsizio, Gallarate e Varese.
Lega solitaria anche Novara e Savona.