
Elezioni comunali 2017: dove, quando e come si vota FAC SIMILE SCHEDA ELETTORALE

ROMA – Quando, dove e comeย si vota per le elezioni comunali?ย Si vota domenica 11 maggio (dalle 7 alle 23)ย inย 1.012 Comuni (qui lโelenco completo). Si vota per eleggere il sindaco in quattro Comuni capoluogo di Regione che sono: Catanzaro, Genova, LโAquila e Palermo. Mentre sono 21 i capoluogo di Provincia coinvolti: Alessandria, Asti, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Verona, Taranto, Trapani.ย Lโeventuale turno di ballottaggio รจ fissato dopo due settimane dalla prima votazione, cioรจ per domenica 25 giugno.
Come si vota.
Gli elettori devono votare presso il proprio Comune di residenza nelle cui liste elettorali sono iscritti e alla sezione elettorale che รจ indicata sulla facciata della tessera elettorale. Per votare รจ necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di documento di riconoscimento.
Gli italiani residenti all’estero possono votare solo rientrando nel Paese. Per questo tipo di votazioni non รจ infatti previsto il voto per corrispondenza all’estero.
- Comuni sotto i 15.000 abitanti.
Nei comuni sotto i 15.000 abitantiย si vota con una sola scheda per eleggere sia il sindaco sia i consiglieri comunali.ย Sulla scheda รจ stampato il nome del candidato sindaco, con accanto il contrassegno della lista che lo sostiene. Il voto per il primo cittadino e quello per il consiglio sono uniti: votare per un candidato sindaco significa dare automaticamente la preferenza alla lista che lo appoggia.
Alla lista che appoggia il sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti saranno divisi proporzionalmente tra le altre liste.
- Comuni sopra i 15.000 abitanti.
Anche in questo caso la scheda รจ unica.ย Il voto perรฒ, in questa circostanza, puรฒ essere espresso secondo tre modalitร :ย un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando cosรฌ la propria preferenza alla lista e al candidato che questa appoggia, tracciare un segno su una lista e poi un segno su un candidato sindaco non collegato a quello schieramento oppureย un solo segno sul nome del candidato, in modo da votare solo per questo e non per la lista (o le liste) a lui collegata.
Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di paritร di voti tra due candidati si tornerร a votare (ballottaggio) per questi ultimi la seconda domenica successiva. Anche in questo caso risulterร eletto chi dei due avrร ottenuto piรน voti. In caso di ulteriore paritร viene dichiarato eletto il piรน anziano. Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.
Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerร a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di paritร di voti al primo turno, verrร ammesso al ballottaggio il candidato alla lista piรน votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore paritร , verrร ammesso il piรน anziano di etร (gli stessi criteri saranno usati in caso di paritร nel ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
La preferenza di genere.
In ogni caso, per tutti i Comuni con piรน di 5mila abitanti, si possono esprimere due preferenze โ e non una โ per i candidati al consiglio comunale, basta che si tratti di candidati di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista. Questa opzione รจ chiamata con il nome di โdoppia preferenza di genereโ.
Ecco il fac simileย della scheda elettorale (LโAquila):

