
Elezioni Regionali, il comitato tecnico scientifico: al voto a inizio settembre (foto Ansa)
ROMA – “Il Comitato tecnico scientifico indica, quale scelta piรน plausibile tra le diverse opzioni rappresentate dai ministri, l’effettuazione delle consultazioni elettorali all’inizio del mese di settembre, eventualmente su due giornate di voto”, in modo da “evitare picchi di affluenza”.
E’ quanto si legge nel parere dato dal Cts al governo, in vista della decisione sulla data delle elezioni.
Gli scienziati consigliano di convocare anche i ballottaggi “comunque entro il mese di settembre”.
Caos elezioni, Zaia e Emiliano per voto a luglio
L’esecutivo insiste nel dire che il suo obiettivo รจ arrivare a una soluzione quanto piรน condivisa, in Commissione Affari Costituzionali della Camera si sta lavorando a una mediazione a favore del 20 settembre, primo turno, 4 ottobre secondo.
Le altre forze si sono riservate di pronunciarsi. Una data su cui pesa perรฒ una incognita: proprio il 20 cade la festa ebraica Hannukkah, conosciuta anche con il nome di Festa delle luci o Festa dei lumi.
Ma il voto esteso al lunedรฌ potrebbe superare questo ostacolo.
Durissimi, perรฒ, nel bocciare questa tempistica il Presidente del Veneto e quello della Puglia. Il primo, forte del successo con cui la sua amministrazione sta fermando il contagio, spinge per andare alle urne all’inizio dell’estate, appena possibile dopo la prevista riapertura della piena mobilitร .
“Non votare a luglio – attacca il governatore leghista – รจ una sospensione della democrazia, รจ la veritร ”.
Anche il dem Michele Emiliano morde il freno, arrivando addirittura ad appellarsi al Colle:
“L’unica cosa che non stanno riattivando – afferma a Repubblica – รจ la democrazia e non ne comprendo la ragione visto che la Costituzione non prevede la sospensione delle elezioni. Bisognerebbe votare a luglio e non spostare la data in autunno correndo il rischio di avere dati epidemiologici peggiori.
Credo sia opportuno un intervento del presidente della Repubblica, custode della Costituzione”.
Nettamente contraria alla soluzione di luglio, perรฒ, Forza Italia.
Secondo il coordinatore enti locali azzurro, Maurizio Gasparri, non รจ possibile votare come suggerito dal governo il 13 settembre, figuriamoci prima.
“Non si possono presentare le liste tra fine luglio e ferragosto, uccidendo la campagna elettorale e relegandola a qualche giorno dell’inizio di settembre”.
Centrodestra diviso dunque non solo su quando votare ma su chi candidare, soprattutto in Puglia e in Campania: secondo gli accordi assunti mesi dai tre leader la prima regione tocca a Fratelli d’Italia e quindi a Raffaele Fitto, la seconda all’azzurro Stefano Caldoro.
Contro questi due nomi, definiti a piรน riprese inadeguati a battere il centrosinistra, si schiera la Lega, che ad esempio in Puglia ha giร lanciato una sua candidatura autonoma, quella di Nuccio Altieri.
Ipotesi stoppata sul nascere da Fratelli d’Italia:
“Non abbiamo alcuna intenzione – charisce Ignazio La Russa – di cambiare ciรฒ che รจ giร stato deciso dai tre leader”.
Anche sul fronte campano, malgrado lo scouting del partito di Salvini per un candidato alternativo, Forza Italia ha piรน volte fatto sapere che quella a favore di Caldoro รจ per loro la partita della vita.
Ad aumentare la confusione e l’incertezza anche lo scontro sull’ipotesi di organizzare l’election day, ovvero accorpare in un solo giorno il voto amministrativo e quello del referendum sul taglio dei parlamentari.
Una soluzione prospettata dal governo e auspicata dal comitato tecnico scientifico come misura per ridurre i contagi, ma oggi duramente osteggiata dal Comitato per il no e dai Radicali. Secondo Alfiero Grandi, vicepresidente del Comitato per il no, il governo deve evitare “forzature”.
“Le Regionali e il rinnovo delle Amministrazioni comunali non possono coincidere con il voto sul referendum costituzionale: i temi sarebbero troppo diversi, costituzionali e locali”. (Fonte: Ansa).
