Elezioni, Swg: I giovani hanno premiato Pisapia e De Magistris

ROMA, 2 GIU – I trentenni milanesi premiano in massa Giuliano Pisapia e i ventenni napoletani riservano quasi un plebiscito a Luigi De Magistris. I giovani, secondo un sondaggio che uscira' sull' Espresso di questa settimana, si sono rivelati un elettorato prezioso per il centrosinistra.

A Milano, secondo le stime di Swg, Pisapia ha ottenuto il 65 per cento dei consensi nell'elettorato compreso tra i 25 e i 34 anni di eta'. Sono 10 punti in piu' rispetto al risultato complessivo (55,1 per cento contro il 44,9 della Moratti). Piu' in linea la risposta dei 18-24 enni (54 per cento), ''ma bisogna considerare che in passato i giovani milanesi mostravano un netto orientamento verso il centrodestra'' commenta Rado Fonda, direttore di ricerca di Swg. Nel 2006, infatti, il voto dei ventenni premio' la Moratti con un paio di punti percentuali sopra la media.

A Napoli l'exploit del candidato dipietrista (65,4 per cento, contro il 34,6 del pidiellino Lettieri) e' ancora piu' sorprendente nell'elettorato compreso tra i 18 e i 24 anni, dove arriva al 71 per cento. De Magistris va bene anche tra i 25-34enni, con il 67 per cento. ''In quella che doveva essere la battaglia finale tra il Pd piegato dal caso rifiuti e il Pdl certo di una facile vittoria, i giovani napoletani – spiega Fonda – hanno scelto una terza via: si sono dimostrati molto critici verso la politica tradizionale, meno legati agli schieramenti, pronti a votare con la pancia piu' che con la testa. In De Magistris hanno cercato la novita', la rottura con il passato''.

''Qualcosa di simile – afferma Alessandro Amadori di Coesis Research – e' successo con Pisapia a Milano, percepito come un candidato al di fuori dei blocchi. Cosi' una generazione dipinta come prona all'etica ed estetica del 'Grande Fratello' da' la scossa ai governi della citta', e il tremore giunge ai palazzi romani''. Secondo Amadori ''e' una tendenza di lungo periodo, dagli anni Novanta e fino al 2005 circa, il voto giovanile e' andato a destra. Ora si vede una netta inversione di rotta''.

''Non conta solo il declino del berlusconismo. Questa e' la generazione piu' colpita dal precariato, dall'incertezza del futuro''. ''In condizioni di vita destrutturate – sostiene Amadori – i giovani votano a sinistra perche' cercano tutela. In un certo senso, sono l'unica vera classe nella societa' di oggi''.

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Emiliano Condò