ROMA – ''Ogni giorno che passa l'incompatibilita' tra Berlusconi e Tremonti emerge sempre di piu'. Esistono due governi, il governo Berlusconi e il governo Tremonti, che fino ad ora hanno coesistito, ma che da giovedi' in poi non saranno piu' in grado di farlo''.
Ne è convinto il vicesegretario del Pd Enrico Letta, che in un'intervista alla Stampa definisce ''privo di qualunque credibilita''' l'appello al dialogo del premier Berlusconi.
''Le cose non fatte in 3 anni non si realizzano ora che siamo all'ultimo giro'', sottolinea Letta. ''In una situazione resa precaria proprio dalla mancanza di decisioni, Berlusconi si comporta come se avesse davanti a se' altri 17 anni. Ora basta''.
In merito alla ''svolta'' del leader dell'Idv Antonio Di Pietro, ''uno studio Ipsos dimostra che gli elettori del Pd si definiscono per il 62% progressisti e per il 38% moderati. Cio' dimostra l'infondatezza della scommessa di Di Pietro'', dice l'esponente del Pd. ''Rispetto agli elettori delusi siamo molto piu' credibili noi di quanto possa esserlo lui''.
''Oramai esiste un asse Berlusconi-Bossi-Di Pietro che punta sulla resistenza del premier. Lo chiamerei l'asse dell'arrocco'', prosegue Letta. ''Il Pd, il Terzo polo e, forse, Maroni scommettono su uno scenario senza Berlusconi, e i fatti ci stanno dando ragione''.
