ROMA – ''Il discorso di Berlusconi oggi chiama elezioni a marzo'', e alle urne ''la base dell'alternativa'' e' costituita dall'unita' delle opposizioni, che si e' manifestata oggi con l'abbandono dell'aula da parte loro. Lo ha detto Enrico Letta, vicesegretario del Pd, commentando a Sky Tg 24 il discorso del presidente del COnsiglio alla Camera.
''Oggi abbiamo dato – ha detto Letta a proposito del cosiddetto 'Aventino' – un messaggio chiaro all' Italia e al Mondo, che guarda attonito: innanzi tutto che le opposizioni sono unite. Le opposizioni hanno fatto una scelta forte, e cioe' lasciare l' aula vuota per dimostrare che il premier e' solo, solo con i suoi, e la legittimazione del popolo non c'e' piu'''.
''Quello di Berlusconi – ha proseguito – e' il discorso della disperazione e della sopravvivenza, mentre l' Italia ha bisogno di risposto. Italia ha bisogno di questo e lui ha detto solo 'io rimango qui'''.
''Il discorso di Berlusconi oggi chiama elezioni a marzo. Il governo, infatti, non e' caduto solo sul Rendiconto, bensi' ogni giorno e ogni settimana. Ha retto solo nei voti di fiducia, che sono votazioni particolari. Se la sua volonta' e' il voto a marzo, noi replichiamo che opposizioni unite sono la base dell'alternativa anche a marzo''.
''L' Opposizione unita di oggi – ha insistito Letta – e' la base dell'alternativa. Il dibattito che si svolge ora alla Camera serve per capire se qualcuno della maggiroanza ha il coraggio. Se non c'e' nessuno, e' difficile immaginare altro esito che non il voto a marzo. Noi confermiamo la disponibilita' ad un governo diverso. Bisogna vedere se emerge nel centrodestra qualcuno che ha coraggio o se prevale il chinare il capo''.
